
Truffa milionaria: scattano le manette per l’ex imprenditore Andrea Marcato. A sei anni dall’inizio delle indagini, gli agenti della Squadra mobile della sezione di Padova hanno arrestato l’evasore quarantacinquenne di Pontelongo. Trentotto i mesi da scontare in carcere per l’uomo che, nel 2009, ha architettato una delle truffe più gravose degli ultimi anni ai danni dell’Erario sull’Iva.
Emissioni di fatture per operazioni inesistenti, mancanza dei versamenti Iva, risarcimenti indebiti e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte: sono queste alcune delle operazioni contestate all’organizzazione criminale gestita da Marcato e scovata dagli uomini della Guardia di Finanza di Mirano. Le Fiamme Gialle veneziane, grazie all’indagine denominata “Operazione Sottocosto”, sono riuscite a sgominare il traffico illegale dell’imprenditore che, con l’aiuto di circa ventiquattro collaboratori, in quattro anni è riuscito a fatturare per operazioni inesistenti un totale di 124 milioni, con 46 milioni di Iva dovuta. L’uomo, residente in via Dante Alighieri a Pontelongo, aveva pianificato un vero e proprio racket illegale: in un primo tempo acquistava a prezzi molto bassi prodotti tecnologici in altri paesi europei e successivamente, tramite società fittizie, rivendeva la merce in Italia garantendo prezzi scontati ai clienti finali.
Nonostante l’iniziale ordine di custodia cautelare avviato dal pm Tonini nel settembre del 2009, in questi giorni è stata ufficializzata la sentenza defintiva che costringerà l’ex imprenditore truffatore dietro le sbarre per oltre tre anni.