Terminato il restauro del Famedium in Cimitero Maggiore

Torna all'antico splendore la tomba monumentale degli atestini illustri. L'intervento di recupero è iniziato nel 2015 per un costo complessivo di 350 mila euro

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ESTE. Sono terminati in Cimitero Maggiore i lavori di restauro del Famedium, la tomba monumentale degli atestini illustri, tra cui Morini Pedrina e la famiglia Benvenuti, costruita dall’architetto atestino Riccoboni a fine Ottocento. Presenti al suo interno anche il cenotafio del “capitano santo” Guido Negri e un affresco del pittore Lino Dinetto, del quale è in corso in questi giorni una mostra presso la Pescheria Vecchia e la Sala della Magnifica Comunità in municipio. L’intervento di recupero è iniziato nel 2015 per un costo complessivo di 350 mila euro. L’intero complesso versava in pessime condizioni, anche strutturali. Malte e stucchi, spiegano dal Comune, erano rovinati dall’umidità e dai vari lavori parziali e mai risolutivi che si sono succeduti negli anni.

«All’interno del Famedium è stato inoltre posizionato un monumento dedicato dai “fanciulli di Este ai nostri gloriosi caduti” della Grande Guerra. La lapide era stata posizionata nel 1930 nella sede originaria della scuola Giovanni Pascoli in quella che oggi è la Sala delle Colonne del Museo Atestino. Durante i lavori di restauro di Palazzo Mocenigo, nel 1984, il monumento venne riposto nel magazzino comunale dove è rimasto fino a qualche giorno fa, prima di essere ripulito e collocato all’interno del complesso» spiega il sindaco Roberta Gallana. Da alcune settimane sono iniziati poi i lavori di restauro del portale d’ingresso del cimitero: i marmi presentavano distacchi pericolosi così come la copertura sovrastante, che dovrà essere completamente rifatta.