Piove di Sacco, aprono le case Ater in via Stievano: assegnazioni prima dell’estate

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(Fonte foto: www.edilcostruzionisnc.it)
(Fonte foto: www.edilcostruzionisnc.it)

Sembra aver trovato un felice epilogo la controversa vicenda delle case popolari che ebbe inizio sette anni fa a Piove di Sacco. Il cantiere, affidato all’Ater, è stato aperto nel 2008 ma già nel maggio dell’anno seguente è stato bloccato a causa di una contestazione per abuso edilizio. Dopo il ricorso al Tar, i lavori sono ripartiti solo nel febbraio del 2012, dopo uno stop di ben tre anni. Qualche mese fa, grazie allo stanziamento di 98 mila euro derivati dalla delibera approvata dalla giunta comunale, si è potuto ultimare l’intervento di edilizia residenziale pubblica in via Monsignor Pio Stievano.

Lavori fermi e concorsi immobilizzati sembrano ormai essere un ricordo lontano e così, dopo due anni dal blocco dei bandi, a Piove si riavviano le procedure di assegnazione delle case popolari Ater.

Nell’ex quartiere operaio sono difatti diciannove gli alloggi in via di compimento da ripartire tra le 146 famiglie che, ad oggi, hanno fatto richiesta.

Tra ottobre e novembre, per i nuclei familiari vincitori, saranno disponibili 19 case così suddivise: otto alloggi da 83 m quadrati, otto da 50 m quadrati e 3 da 56 m quadri. Queste nuove strutture abitative verranno assegnate, oltre che in base alla grandezza del nucleo familiare, a seconda di specifici requisiti:

– essere residenti o lavorare nel Comune di Piove di Sacco

– essere cittadino di uno Stato appartenente all’Unione Europea

– essere titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, ai sensi del Decreto Legge 3/2007

– essere cittadino straniero regolarmente soggiornante in possesso di permesso di soggiorno con validità almeno biennale e che esercitano una regolare attività lavorativa

– per tutti, non essere titolari o avere l’usufrutto di beni immobili

– reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore al limite definito

“Ci sono leggi, recepite anche nel nostro regolamento comunale, per le quali all’ampiezza dell’alloggio corrisponde un numero prefissato di componenti del nucleo familiare che lo può occupare” dichiara Davide Gianella, sindaco di Piove.

Giorni di perlustrazione e controllo per sindaco e assessori che, in compagnia degli ispettori Ater e dei rappresentanti della ditta edile, hanno verificato la situazione reale dei complessi abitativi. “Si tratta di unità molto belle e comode; anche il contesto in cui sorge il caseggiato è accogliente” è il commento di Gianella.