MONTAGNANA. Incentivare lo sviluppo residenziale e produttivo del territorio comunale è l’obiettivo dell’Amministrazione targata Loredana Borghesan, come certifica l’approvazione in Giunta dell’atto di indirizzo per la predisposizione della terza variante al Piano degli interventi (Pi). «Ci concentreremo per prima cosa sulla semplificazione delle norme e delle procedure per il recupero dei fabbricati che si trovano all’interno dei centri storici e di quelli in zona agricola, che attualmente hanno vincoli e tutele che ne pregiudicano una fruizione funzionale – spiega il sindaco – il tutto con il massimo scrupolo per la tutela storico-architettonica del nostro territorio e senza compromettere l’assetto del centro storico e dei fabbricati in zona agricola con valenze ambientali».
Una variante specifica sarà preparata per le normative che allo stato attuale regolano il decoro e l’arredo urbano. Le manifestazioni di interesse da parte di privati cittadini e operatori economici, che dovranno essere compatibili con le strategie del Piano di assetto territoriale (Pat) già approvato, saranno raccolte nelle prossime settimane, secondo una pianificazione che verrà concertata tra il Comune e la cittadinanza. Le variazioni sui fabbricati che possono essere richieste riguardano le strutture comprese nei centri storici del capoluogo e delle tre frazioni (Borgo San Marco, Borgo Frassine e Borgo San Zeno). Anche le corti rurali e i fabbricati vincolati o tutelati potranno essere oggetto di manifestazione di interesse.
Il termine fissato per la presentazione delle domande è lunedì 12 marzo. Le proposte potranno essere protocollate direttamente nell’ufficio Urbanistica o essere recapitate al Comune di Montagnana tramite posta o posta certificata (Pec). Il materiale dovrà essere corredato dalla documentazione necessaria, che può essere scaricata direttamente dal sito web del Comune. Per chi volesse chiedere informazioni o chiarimenti, l’ufficio Urbanistica è aperto il lunedì e il giovedì dalle 9.30 alle 13.