ESTE. Una lettera di intenti per avviare una collaborazione volta a realizzare un progetto di ricerca per lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni tecnologiche, basate su sistemi wireless, per la rilevazione di attraversamenti stradali di cinghiali. A sottoscriverla lo scorso 10 ottobre l’Ente Parco dei Colli Euganei e il Cnit, il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni. Il progetto coinvolgerà, in particolare, l’Università di Trento e l’Università di Padova, che hanno già sviluppato ricerche in materia. L’iniziativa mira soprattutto alla prevenzione degli incidenti provocati dalla collisione di veicoli con fauna selvatica, che negli ultimi anni hanno subito un significativo aumento.
Il tema della proliferazione degli ungulati nel territorio dei Colli resta caldo. A settembre nell’area euganea sono stati rimossi 131 esemplari, per un totale di 1237 abbattimenti dall’inizio del 2017. Abbattimenti che avevano conosciuto un picco importante tra maggio e giugno, quando erano stati rispettivamente 258 e 284, per poi rallentare nei mesi estivi. L’obiettivo, come ha dichiarato la Regione, è arrivare a quota duemila all’anno: un numero che però molti ritengono insufficiente.