ESTE. È stato inaugurato venerdì pomeriggio, presso la palestra del Patronato Ss. Redentore, il neonato presidio di Libera, l’associazione che da oltre vent’anni si occupa di sensibilizzazione e contrasto alle mafie. In città il progetto ha mosso i primi passi a inizio 2016, con la visita di don Luigi Ciotti, il fondatore dell’associazione. Da allora l’iniziativa ha raccolto l’interesse di una ventina di persone e di alcune associazioni della zona, ottenendo così ufficialmente lo status di “presidio”.
Il noto sacerdote antimafia è dunque tornato a Este per il battesimo della nuova realtà. «Siamo per la memoria viva, per la vita. Dobbiamo costruire percorsi di educazione alla legalità» ha detto durante il proprio intervento. Accanto a lui la famiglia di Giovanni Trecroci, politico calabrese assassinato dalla mafia nel 1990, a cui sarà intitolato il presidio guidato dalla dottoressa Daniela Torcivia. Don Ciotti ha poi ricordato come le organizzazioni mafiose, in particolare la ‘ndrangheta, siano in grado di infiltrarsi silenziosamente nel mondo politico e imprenditoriale.
Tra il numeroso pubblico assiepato sugli spalti della palestra erano presenti don Michele Majoni, direttore del Patronato Redentore e tra i principali promotori del progetto, il sindaco di Este Roberta Gallana, l’assessore Sergio Gobbo, il neopresidente di Sesa Leonardo Renesto, l’amministratore delegato dell’azienda Angelo Mandato e la parlamentare del Pd Giulia Narduolo.