Inaugurato il primo sportello antiviolenza del montagnanese

Il Centro Veneto Progetti Donna agisce dal 1990 per contrastare la violenza sulle donne, garantendo sostegno e professionalità. La sede sarà aperta ogni venerdì, dalle 10 alle 13

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MONTAGNANA. Si è svolta questa mattina l’apertura del nuovo sportello dedicato alla tutela femminile e al contrasto delle violenze di genere, specialmente di ambito domestico. Il progetto è promosso dal Centro Veneto Progetti Donna, in collaborazione con l’ULSS 6-Euganea e il Comune di Montagnana, finanziato dalla Regione Veneto. Con la nuova apertura si prosegue l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, creando un luogo riservato in cui ogni donna possa trovare ascolto, aiuto e rispetto. Patrizia Zantedeschi – presidente del Centro Veneto Progetti Donna – plaude alla forte disponibilità dimostrata dall’amministrazione montagnanese: «Lo sportello è stato localizzato in una zona centrale, di facile accesso e vicino agli uffici comunali, ma all’interno garantisce la massima riservatezza. E’ segno di profondo interesse verso una problematica che coinvolge figli, famiglie, vicini di casa e coabitanti». Attualmente sono presenti nella provincia di Padova altri quattro centri antiviolenza, nei Comuni di Este, Padova, Cittadella-Camposampiero e Piove di Sacco.

L’associazione promotrice nasce nel 1990 e agisce senza scopo di lucro in favore di tutte le donne che subiscono maltrattamenti. Nel 2017 l’ente ha dato assistenza a 886 donne, di cui 410 con figli minori. Di questi, quasi il 50% ha assistito ad azioni di violenza famigliare. Il fenomeno della violenza interessa tutte le fasce d’età, diverse nazionalità e coinvolge tutti i contesti sociali. Sempre lo scorso anno sono state accolte donne dai 14 agli 86 anni, e la nazionalità nei 25% dei casi era straniera. Nell’82% dei casi totali l’autore della violenza era un partner, attuale o passato, della vittima. Le tipologie di violenza più segnalate riguardano quella psicologica e fisica, proseguendo nella violenza economica, sessuale, stalking, mobbing e forme di segregazione.

La sede montagnanese si trova in via Carrarese 14 e sarà aperta al pubblico ogni venerdì, dalle ore 10 alle 13. Il servizio è gratuito, e per informazioni o prenotazioni è disponibile il numero verde 800 814681. L’assistenza è dedicata a tutte le donne che subiscono violenza fisica o psicologica, favorendo percorsi riabilitativi e sostegno personale. Il personale competente sarà in grado di offrire consulenza psicologica attraverso colloqui individuali e famigliari, consulenza legale e accompagnamento ai servizi del territorio. Il sindaco Loredana Borghesan si dichiara entusiasta del progetto, e accoglie in modo positivo la creazione di future iniziative di sensibilizzazione. Sottolinea inoltre l’importanza dello sportello come simbolo di sostegno e partecipazione, verso un bisogno che non deve essere solo femminile, ma comunitario.