
È Andrea Basso, 34 anni, di Conselve, la vittima rinvenuta a Grisignano di Zocco (Vicenza), presso la “DZ Stampi“. Il cadavere, scoperto lunedì mattina dai titolari dell’azienda di via del Lavoro 24, è stato rinvenuto in una pozza di sangue all’interno di una tettoia chiusa da un telone bianco, non visibile dall’esterno, ed è stato riconosciuto non senza difficoltà: Basso, difatti, era sprovvisto dei documenti ed è stata dunque necessaria l’analisi delle impronte digitali per risalire all’identità.
Il decesso risalirebbe al giorno di Natale, quando il titolare della DZ Stampi sarebbe stato avvertito dell’attivazione dell’impianto di sorveglianza: i controlli, però, non avevano evidenziato nulla di anomalo. Basso a quel punto era probabilmente già deceduto. Il giovane conselvano, infatti, sarebbe salito attraverso una grondaia, avrebbe tentato di intrufolarsi all’interno dell’azienda dal tetto, ma sarebbe rovinosamente caduto da un’altezza di circa quattro metri.
Ancora al vaglio degli inquirenti il movente che ha spinto Andrea Basso ad introdursi all’interno della fabbrica vicentina. Inizialmente, l’ipotesi più accreditata sarebbe stata il furto, ma prende piede anche un’altra, più atipica, ricostruzione: il giovane avrebbe cercato riparo dal gelo all’interno della ditta, approfittando della chiusura durante il ponte natalizio. Escluse, per ora, le ipotesi suicidio e omicidio, il giovane sarebbe quindi precipitato accidentalmente. L’autopsia, indispensabile in questo caso dai tratti ancora troppo foschi, è già stata disposta ed è prevista per i prossimi giorni all’ospedale San Bortolo di Vicenza.
