ESTE. Ci sarà anche il gioco d’azzardo tra gli argomenti in discussione nella prossima seduta del Consiglio comunale, in programma giovedì. A sollevare la questione le Civiche d’Este, che hanno depositato nei giorni scorsi un’interrogazione firmata dai consiglieri Alberto Fornasiero e Stefano Agujari Stoppa. I due esponenti dell’opposizione chiedono se esiste un censimento dei locali dove c’è la possibilità di praticare il gioco e degli apparecchi presenti all’ombra della Porta Vecchia. L’altra richiesta è quella di indicare il numero di casi di cittadini affetti da ludopatia e presi in carico dai servizi sociosanitari. «Questa patologia è un fenomeno preoccupante che nel nostro territorio ha purtroppo radici profonde. Con questa interrogazione vogliamo sensibilizzare l’amministrazione su questo tema che non va sottovalutato» spiegano le Civiche.
A proposito di gioco d’azzardo, la campagna di monitoraggio condotta dalla polizia locale atestina ha messo in luce come più di qualche esercizio non rispetti le regole stabilite dall’ordinanza di ottobre. Su undici accertamenti eseguiti, ben cinque locali sono stati sanzionati perché presentavano gli apparecchi accesi fuori dagli orari previsti o altre inadempienze. Secondo i dati pubblicati dall’inchiesta realizzata dai quotidiani locali del gruppo Gedi in collaborazione con Dataninja, a Este nel 2016 la spesa pro capite per le giocate si è attestata sui 1055 euro, in crescita di oltre il 16% rispetto all’anno precedente.