
La corte d’appello di Venezia presieduta dal giudice Angelo Risi ha annullato per insufficienza di gravi indizi l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Marco Berna. L’uomo, secondo l’accusa, faceva parte della banda di ladri che lo scorso giugno era stata arrestata dopo aver “visitato” il centro sportivo “Aquaria” di Piove di Sacco e che doveva rispondere di ben dodici furti. Berna, che assieme a due complici avrebbe, nel caso specifico, forzato alcuni distributori automatici, era stato pizzicato dai carabinieri di Legnaro un’ora dopo a bordo di una Fiat Punto sulla statale 515. In seguito all’arresto aveva patteggiato la pena ad un anno e quattro mesi di reclusione davanti al giudice di primo grado di Padova.
La banda, per gli inquirenti, aveva colpito anche nel veneziano e nel trevigiano. Nella provincia di Padova invece la polizia giudiziaria aveva attribuito alla banda, oltre al furto di 600 euro dell’Aquaria, il furto di 1.250 euro alla sede dell’associazione La Torre di Piove di Sacco, il furto di 60 euro all’asilo San Biagio di Legnaro, il furto di 40 euro all’associazione Pino Verde di Ponte San Nicolò e il furto di 660 euro alla palestra comunale di Albignasego.