ESTE. Si è trovata sulla propria carta postepay un addebito di oltre 600 euro per un’operazione mai fatta. Così ha deciso di rivolgersi ai carabinieri della stazione di Este, che lunedì mattina hanno denunciato a piede libero una 21enne milanese, già nota alle forze dell’ordine. Secondo la ricostruzione degli uomini dell’Arma la vittima, una 24enne della Bassa Padovana, sarebbe rimasta coinvolta in un caso di “phishing”. Lo scorso gennaio, infatti, nella propria casella mail, avrebbe trovato un messaggio, apparentemente proveniente da Poste Italiane, con cui le sarebbe stato chiesto di aggiornare le credenziali di accesso alla propria carta postepay in quanto sospese per inconvenienti tecnici. La giovane, anziché fiutare la trappola, avrebbe fornito le nuove chiavi. Poco dopo ecco la spiacevole sorpresa: una ricarica di ben 660 euro a favore di un’altra carta postepay, naturalmente mai autorizzata. I carabinieri sono risaliti all’intestataria: una 21enne milanese, che avrebbe beneficiato del bonifico. Questa avrebbe anche tentato di sviare i sospetti denunciando lo smarrimento della propria carta. Per questo, oltre che di frode informatica, dovrà rispondere del reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
Este, scoperto dai carabinieri presunto caso di “phishing”
La vittima avrebbe risposto a una mail ingannevole fornendo le credenziali della propria carta postepay e si sarebbe ritrovata poco dopo un addebito di oltre 600 euro. Denunciata una 21enne milanese