ESTE. Spesa totale richiesta oltre i limiti consentiti e addio al finanziamento regionale per il campo “Augusteo”, gestito dalla società “C’è l’Este Rugby”. Ha del grottesco quanto emerso durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, quella di martedì 28 novembre. A svelare l’errore è stata la domanda di attualità delle Civiche d’Este, attraverso i propri consiglieri Alberto Fornasiero e Stefano Agujari Stoppa.
«In questi giorni siamo stati avvicinati da alcuni fruitori dell’impianto sportivo, che ci hanno chiesto informazioni relativamente agli interventi di miglioria da eseguire alla struttura» raccontano i due esponenti di minoranza. L’impianto è in condizioni pessime da anni, e proprio lo scorso luglio la Giunta aveva comunicato di aver richiesto un finanziamento di 50 mila euro alla Regione Veneto per la messa a norma di vari locali, il rifacimento degli impianti, la posa di nuovi pavimenti e rivestimenti, l’abbattimento delle barriere architettoniche esterne e la creazione di bagni per gli spettatori. Alla somma elargita dalla Regione si sarebbero aggiunti i 44 mila euro stanziati dal Comune, per un totale di circa 94 mila euro, con l’intervento da eseguire necessariamente entro l’anno.
Nella delibera di Giunta n. 1332 dello scorso 16 agosto (disponibile qui), però, si scopre che la Regione Veneto non ha ritenuto ammissibile la richiesta del Comune: sulle 190 domande di finanziamento pervenute a Palazzo Balbi, è una delle tre bocciate perché la Sat (spesa ammissibile totale) è superiore ai 50 mila euro previsti dal bando. Le altre due riguardano i Comuni di Mira, nel Veneziano, e Ospedaletto Euganeo. Nel caso di Este, la cifra evidenziata nel documento è di 68.640 euro, quasi 20 mila euro sopra il limite massimo consentito dal regolamento; di conseguenza, bye-bye finanziamento. «A questo punto, ci chiediamo se e in quali tempi l’amministrazione intende intervenire per realizzare quanto previsto dallo studio di fattibilità del 4 luglio scorso» chiosano Fornasiero e Stoppa.
Svista macroscopica degli uffici comunali o gaffe volontaria? In Consiglio la risposta è affidata all’assessore allo Sport Sergio Gobbo: «Il finanziamento non è stato concesso per un aspetto puramente formale, sarebbe servito per rispondere nell’immediato alle criticità dell’impianto. Ora stiamo lavorando a un progetto più esteso, che definirei “avveniristico”, per il quale sono in ballo cifre molto più alte. Dovessimo realizzarlo con le sole risorse del Comune saremmo costretti a programmare un intervento a stralci (il primo è già stato inserito nel Piano delle opere del 2018, ndr). Per questo abbiamo chiesto un incontro con la Fondazione Cariparo, nel tentativo di concordare una loro compartecipazione economica sia per i lavori di sistemazione dell’Augusteo, sia per le migliorie da apportare alla pista di atletica all’interno dello stadio comunale. L’obiettivo è dare una risposta definitiva alla problematica entro il termine del nostro mandato».