
Torna a far parlare di sé Massimo Zarantonello, 34enne monzese già noto alle autorità a causa dei suoi precedenti e soprannominato “latin lover seriale”, vista la sua abilità nel sedurre giovani donne in rete, che vengono successivamente lasciate e derubate. Zarantonello, già accusato in passato di truffa telematica, sequestro di persona e furto, questa volta è riuscito a sedurre una donna coetanea, residente a Este. Durante il soggiorno di coppia all’hotel “Blue Dream” di Monselice, il 9 febbraio 2012, l’uomo è riuscito a rubare il bancomat alla vittima e a eseguire varie transazioni nei tre giorni successivi, per un totale di 1.100 euro.
L’atestina non è la prima vittima di Zarantonello, che durante la sua “carriera” è riuscito a rubare all’incirca 50mila euro dalle sue malcapitate che, infatuate dalla dolcezza iniziale dell’uomo, non si sono viste restituire tutt’ora la cospicua somma dovuta. Il 34enne è finito anche nel mirino del programma “Le Iene” nel giugno 2013, durante il quale ha promesso di restituire l’intera somma.
Ad aggravare la situazione di Zarantonello vi è l’accusa di sequestro di persona: la donna due giorni più tardi fu infatti costretta a seguirlo a Milano contro la sua volontà e venne segregata nell’auto del rapitore con il divieto di chiamare i familiari. Genitori che, la sera stessa, si presentarono a sporgere denuncia alla stazione dei carabinieri di Este. Il comandante Severino Permunian, che ha condotto le indagini riguardanti l’operato di Zarantonello, ha riferito l’esito delle sue elaborate ricerche al giudice mercoledì scorso. Nella prossima udienza, fissata per il 30 settembre 2015, sarà ascoltato un altro carabiniere della compagnia di Este che parlò direttamente al seduttore la medesima sera del rapimento nel tentativo di dissuaderlo, ordinandogli di lasciare libera la sua vittima.
Andrea Fasson