Fonte foto: hotel-maxims.com
Un grande malcontento si è diffuso nelle ultime settimane nella città di Montagnana. Il tutto è scaturito dalla notizia che l’Hotel Maxim’s in via Sant’Antonio ha vinto un bando secondo il quale la struttura potrà ospitare gli immigrati che sbarcheranno in Sicilia. Da subito questo annuncio ha fatto da spartiacque tra la popolazione che si è schierata su due fronti opposti: chi crede che questa sia un’occasione di dimostrare solidarietà verso coloro che cercano una via di fuga da una vita piena di difficoltà, contro chi punta fermamente i piedi e si oppone a questa iniziativa con tutte le forze. Il canale principale attraverso cui dissensi o apprezzamenti sono stati manifestati è il social network Facebook, nel quale i cittadini montagnanesi hanno creato dei gruppi per discutere non solo di tale argomento, ma anche di altre problematiche.
Nel frattempo presso la struttura alberghiera sono già arrivati una decina di profughi provenienti dal Senegal e dal Mali in attesa di documenti, che tuttavia non erano originariamente destinati all’hotel della città murata: essi infatti avrebbero dovuto alloggiare a Monselice. Questa si potrebbe considerare una prova per il Maxim’s, gestito dalla famiglia Enzini. Purtroppo è stato proprio questo arrivo ad accendere la miccia di una protesta. Tale reazione ha avuto luogo venerdì sera, 08 agosto 2014, proprio davanti alla struttura. Gli effetti collaterali sono stati traffico congestionato, strade bloccate (a partire da via Sant’Antonio) e caos all’interno delle mura stesse, dove in aggiunta proprio quella sera è cominciata la tradizionale Sagra dell’Assunta. Persino le Porte d’ingresso/uscita alla città sono state chiuse. In particolare, Porta Padova è stata protagonista di un incidente causato dalle difficoltà che si sono riscontrate nella viabilità.
Già dal tardo pomeriggio il dispiegamento di forze armate adoperato è stato notevole: uomini della polizia locale, affiancati da carabinieri in divisa o in borghese. La protesta ha avuto inizio davanti alla struttura alberghiera e i manifestanti, in tutto una cinquantina, hanno tenuto dei discorsi prima contro il titolare del Maxim’s, poi contro il governo e lo Stato e, infine, non sono mancate parole sgradevoli nei confronti delle forza armate. In aggiunta si sono verificati degli atti vandalici tramite il tiro di uova e pomodori contro il Maxim’s. La facciata è stata successivamente ripulita dagli immigrati ospitati dall’hotel. Il corteo ha in seguito proseguito il suo cammino lungo il perimetro delle mura che va da Porta Padova a Porta Vicenza, ma nel complesso fortunatamente la sommossa non è stata di carattere violento.
Pamela Cogato
Non si può commentare tanta vergogna .
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