“Liquidazione totale fino al 24 dicembre”: ma che cosa è successo al nostro “Amico Giò”, teatro di tutti i nostri sogni d’infanzia?
Quando da piccoli volevamo gli ultimi videogiochi per la playstation, oppure i bambolotti dei cartoni animati preferiti sapevamo dove rivolgerci, o meglio, i genitori lo sapevano. Quanti regali scartati sotto l’albero provenivano da quel negozio!
Ebbene sì, pare proprio che un’era stia per chiudersi troppo velocemente: la Giocheria – attenzione, questo è ora il nome vero e proprio del negozio – aperta nel lontano 1971 al ponte dell’Orologio (dove ora si trova la “Chicco”) e il 17 settembre 1977 spostatasi nell’attuale e centralissima via Matteotti sta per cambiare gestione.
La titolare, la signora Maria Luisa Ravarotto, volto per noi atestini familiare da più di 35 anni, ci informa che ora è per l’appunto in atto questa liquidazione, in attesa di riaprire poi a gennaio fino a quando non si troveranno le giuste persone per un passaggio del testimone. Salta quindi l’ipotesi di una conduzione familiare: la figlia dei due proprietari infatti non prenderà in mano le sorti di questo negozio importante per tutta la comunità.
Almeno su una cosa però possiamo stare tranquilli: la Giocheria non chiuderà, o almeno così si spera.
Nulla infatti è certo, soprattutto in questo periodo in cui si assiste a repentine chiusure di bar o negozi in centro storico, dovuti ad affitti troppo alti e guadagni inesistenti.
Speriamo quindi di non dover recarci in altri paesi, come per esempio a Rovigo al Toys, per cercare e trovare i nostri giocattoli preferiti; perché in fondo, quando entriamo nel nostro piccolo negozietto di Este, e siamo accolti da quel sorriso così solare della signora Maria, tutti ritorniamo un po’ bambini, e tutto diventa magico.
Ilenia Sanna