
GRANZE – Un uomo ha perso la vita nell’incendio scoppiato nel primo pomeriggio del giorno di Capodanno, nella sua abitazione di Granze, in via Forni 18. Si tratta di Fabrizio Garavello, 48 anni, disabile in sedia a rotelle da otto anni a causa di una distrofia muscolare. Secondo la ricostruzione dei Vigili del Fuoco, l’uomo si è addormentato mentre fumava in cucina, dopo pranzo. La sigaretta è caduta sulla tuta sintetica, e il tessuto ha preso fuoco rapidamente, carbonizzandolo. Uno dei fratelli che vivevano con lui, Vittorio, è accorso non appena ha sentito l’odore di fumo proveniente dal piano terra dell’edificio. Con lui un uomo che passava da quelle parti in bicicletta, anche lui accortosi del propagarsi delle fiamme. Quando i due sono arrivati in cucina ormai non c’era più nulla da fare, come hanno poi confermato i sanitari del 118, i vigili del fuoco di Este, e i carabinieri di Vescovana, che una volta giunti sul posto hanno accertato il decesso. La casa è stata invece pesantemente danneggiata dal rogo.
SOLESINO – Si allarga il “caso Orfeo Dargenio”, il 33enne vigile di Monselice che ha accusato pubblicamente, su Facebook, gli agenti di Solesino di usare scriteriatamente lo Scout Speed, velox mobile in dotazione alla polizia del distretto Euganeo – Estense da settembre. Il 2 gennaio il comandante di Solesino ha denunciato Dargenio per oltraggio e diffamazione, domenica 5 gennaio è stato invece il sindaco di Ospedaletto Antonio Battistella ad attaccare il vigile monselicense, accusandolo di falso moralismo, visti gli “agguati” che Dargenio e colleghi farebbero appena giù dal cavalcavia sulla Monselice-Mare.La rete e altri rappresentanti politici locali prendono invece le difese di Dargenio, come dimostrano la pagina Facebook ““Solidarietà e sostegno ad Orfeo Dargenio” che ha raggiunto quota 721 “Mi piace” e le dichiarazioni di Giovanni Guariento (Idv), consigliere comunale di Este, Andrea Tasinato (Pdl) assessore a Monselice ed Elena Muraro (Lega), sindaco di Vescovana, tutte a sostegno del vigile monselicense.
ESTE – Non solo Colli Euganei, i cinghiali ultimamente sono stati avvistati anche nei pressi del centro di Este. I il gruppo atestino della Lega Nord ha chiesto un serio intervento di Comune e Parco con un’interrogazione in consiglio comunale. Paola Goisis e Orietta Ravazzolo, esponenti di punta del partito del Carroccio a Este, hanno raccontato di essere state contattate da alcuni residenti che hanno denunciato la presenza di cinghiali nell’area retrostante l’hotel Beatrice, vicino al castello. Anche il sindaco Giancarlo Piva ha confermato di conoscere il problema, raccontando di segnalazioni e avvistamenti avvenuti avvenuti in via Casella o lungo il Bisatto. Il primo cittadino ha affermato di aver allertato il Parco Colli, ente che ha garantito un controllo attento. Il consiglio comunale ha ribadito invece l’insufficienza dei mezzi messi in campo dall’ente nel tentativo di contrastare questo fenomeno, dovuta sia alla carenza di risorse, sia alle restrittive norme che regolano l’attività di caccia e selezione nel territorio protetto.
MONSELICE – Rincaro sulla tratta autostradale Monselice – Padova Sud, come in tutte le autostrade italiane, dall’1 gennaio. Il pedaggio ha infatti subito un aumento del 9,09%, passando da 1,10 a 1,20 euro. Le proteste non sono mancate, visto che l’aumento percentuale della tariffa supera l’aumento medio che Autostrade per l’Italia ha previsto per la propria rete (4,4%) e anche l’aumento medio nazionale (3,9%). Con queste percentuali la cifra da pagare si sarebbe dovuta fermare a 1,15 euro, ma Autostrade per l’Italia ha preferito arrotondare per eccesso. L’anomalia riguarda solamente questo tratto; in generale gli aumenti per le altre direzioni sono in linea con la media generale o nulli. Prendendo come punto di ingresso sull’A13 il casello di Monselice, queste sono le tariffe che gli utenti sono chiamati a pagare dall’1 gennaio 2014: Monselice-Terme Euganee 0,50€ (+ 0,00€; Monselice-Padova Sud 1,20€ (+ 0,10€); Monselice-Padova Zona Industriale 1,70€ (+0,00€); Monselice-Boara Pisani 1€ (+0,00€), Monselice-Rovigo 1,30€ (+0,00€), Monselice-Villamarzana, 1,90€ (+0,10€).
ESTE – La mostra itinerante di presepi messa in piedi dall’associazione “Presepe & Presepi” ha superato la soglia delle 10 mila visite solamente a Este. La mostra è stata oggetto, il 4 gennaio, alle 12.25, di un servizio speciale trasmesso all’interno della rubrica “Il Settimanale” del telegiornale regionale veneto su Rai 3, dedicato all’itinerario artistico che l’associazione promuove ormai da anni. Il reportage si è concentrato sulla mostra allestita in Pescheria Vecchia e sui presepi ospitati nella piazzetta e nei negozi del centro. I presepi saranno visibili fino al 26 gennaio, mentre la mostra in Pescheria (aperta il sabato e nei festivi in orario 10-12 e 15-19) chiuderà il 12 gennaio.
ESTE – Vent’anni dopo torna a vivere l’angolo della pineta di Este, una volta dominato da un ippocastano rosa. La pianta era morta e al suo posto rimaneva solo un ceppo secco. Da lunedì 30 dicembre si erge al suo posto un nuovo ippocastano di circa 6 metri di altezza e di 18 anni di età, che il circolo Legambiente “Dai Colli all’Adige” di Este ha deciso di regalare alla città. L’iniziativa si somma a quelle già messe in atto nel 2013 dalla stessa associazione ambientalista: dalla cura degli orti di tre scuole primarie cittadine (Pascoli, Unità d’Italia e Pilastro) alla posa di dieci piante di lauro per ripristinare la “Siepe dell’Accoglienza” della scuola primaria del Pilastro.
ESTE – Rifondazione comunista e Workers in Action hanno partecipato ad un sit in e volantinaggio con le lavoratrici della casa di riposo Santa Tecla, nella mattinata di domenica 5 gennaio, davanti al duomo di Padova. Un sacerdote è uscito dalla chiesa chiedendo ai manifestanti di spostarsi dal sagrato, ma non è stato ascoltato. La manifestazione non è stata apprezzata dalla Diocesi di Padova. Nel giorno dell’Epifania, invece, le lavoratrici si sono trasformate in befane e hanno distribuito carbone e volantini ai fedeli della messa dell’Epifania davanti alla basilica delle Grazie di Este. Tra i destinatari della contestazione di nuovo la Diocesi, presente nel consiglio d’amministrazione della Fondazione Santa Tecla. La simbolica protesta ha preceduto la mobilitazione fissata per mercoledì 8 gennaio, quando il gruppo di lavoratori dissidenti sarà sulla rotatoria della Padana Inferiore, e lo sciopero previsto per il 15, che si estenderà tutta la giornata e che promette di raccogliere l’adesione di forze politiche e sociali del territorio.
Giacomo Visentin