Il PalaRedentore si conferma un autentico talismano per la squadra di coach Limena, che travolge l’Union Vigonza scavalcandola in classifica e trovando risposte importanti dopo la sconfitta patita la settimana scorsa in quel di Battaglia Terme. Un cammino fin qui immacolato tra le mura amiche per l’Este, che nonostante i grossi problemi in trasferta (una sola vittoria contro l’Ardens), resta nei quartieri alti del campionato provinciale di Promozione maschile, staccato 8 punti dal Thermal capolista.
Contro il giovane e ambizioso Union le Furie Rosse sono avanti dall’inizio alla fine. Dopo un primo tempo caratterizzato da percentuali basse e tanti errori, salgono in cattedra nella ripresa, trovando protagonisti diversi per ogni situazione. E proprio questa capacità di coinvolgere l’intero gruppo, senza affidarsi ai soli titolari ma facendo ricorso ad ampie rotazioni e dando spazio anche alle seconde linee potrebbe rivelarsi, alla lunga, un fattore determinante.
Il Redentore, che deve rinunciare a Franchin ma recupera Ianno e Donato, parte forte, deciso a imporre il proprio ritmo alla partita. Sembra però che la nebbia scesa sulla Bassa Padovana avvolga anche il terreno di gioco, perché le due squadre vedono poco il canestro e segnano con il contagocce (13-6 il finale del primo quarto). Gli ospiti provano a cambiare marcia in avvio di secondo periodo, senza ottenere grandi risultati. Scarambone interrompe il mini-break subito imitato da Tosello, che sotto le plance è sempre prezioso. All’intervallo gli Atestini conducono 25-19 e a vincere sono il freddo e la noia.
Al rientro dagli spogliatoi la piega rimane la stessa: Este e Vigonza corrono tanto, ma anche molto male. Palle perse, forzature e facili canestri sbagliati si succedono uno dopo l’altro, intervallati qua e là da qualche fischio discutibile degli arbitri. A suonare la sveglia dei padroni di casa è Pasqualotto, abile a regalare un assist al bacio per Dallagà che appoggia al tabellone in contropiede. È la scossa che serviva: Ianno dall’arco e ancora Dallagà portano il Redentore al 42-29 del terzo quarto. Nel periodo di chiusura le Furie Rosse dilagano, mentre l’Union si spegne. Sul +21 a 3’ dal termine coach Limena pretende ancora il massimo dai suoi e chiama time out per impartire le ultime direttive tattiche. Nella sostanza cambia poco o nulla, gli Atestini controllano senza problemi e battono 64-45 una delle possibili rivali dei playoff.
Davide Permunian