Pallavolo, Revolley: intervista alle fisioterapiste Chiara Tinello e Sonia Pelà

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Revolley
(Immagine: revolley.net)

Ogni sportivo ha avuto bisogno, almeno una volta nella sua vita, di ricorrere alla fisioterapia. Ma quanto davvero conoscete questa branca della medicina che ormai diventa sempre più importante e fondamentale per chi pratica sport e non solo? Per fare un po’ di chiarezza noi di Estensione abbiamo intervistato Chiara Tinello e Sonia Pelà entrambe fisioterapiste da ormai diversi anni presso il Centro Fisioterapico Ortore S.R.L.

In che cosa consistono le tecniche fisioterapiche?

Le tecniche fisioterapiche sono infinite ed è molto difficile poterle catalogare. Si occupano principalmente della riabilitazione e possono coprire diversi ambiti (quello sportivo, neurologico, pediatrico, geriatrico, ecc.), ognuno dei quali ha sviluppi e tecniche specifiche. Ora come ora, noi siamo più orientate verso l’ambito ortopedico-sportivo.

Qual è la funzione dei “Kinesio Taping” (cerotti colorati che aiutano il corpo)?

I Kinesio Taping sono cerotti elasticizzati che non contengono nessun tipo di sostanza farmaceutica al loro interno e servono a dare una stimolazione ai ricettori cutanei. Questo ha come obiettivo quello di stimolare, attivare e inibire una contrazione muscolare. La sola applicazione del Kinesio Taping è inutile, per questo viene sempre integrato ad un trattamento specifico non essendo una tecnica fisioterapica.

Chiara Tinello
Chiara Tinello (fotografia: fisioterapiaortore.it)

Potete brevemente spiegare il funzionamento della tecarterapia e i suoi benefici?

La tecarterapia è la terapia più efficace attualmente per risolvere le problematiche infiammatorie. A differenza degli altri trattamenti, che danno un’energia di diverso tipo, la tecarterapia stimola direttamente il corpo ad innescare il processo di guarigione dall’interno. Tutto questo è possibile grazie al principio del condensatore, composto da due conduttori e una resistenza, in questo caso i tessuti del corpo. La tecarterapia mediante questi tre componenti, stimola le cariche già presenti nel corpo che si vanno quindi ad accumulare nella zona di rigidità e infiammazione per poi stimolare i processi di guarigione.

Quali sono i traumi sportivi più frequenti per un giocatore di pallavolo?

I traumi più frequenti per un giocatore di pallavolo sono la distorsione delle caviglie, la lussazioni delle dita e la distorsione delle ginocchia. Purtroppo oltre a questi si aggiungono traumi decisamente più gravi come la rottura di legamenti e menischi e problematiche degenerative della spalla e della schiena legate allo sport.  

Sonia Pelà (fotografia: fisioterapiaortore.it)
Sonia Pelà (fotografia: fisioterapiaortore.it)

Come affrontare la riabilitazione post trauma?

Prima di tutto andare immediatamente al pronto soccorso in modo di limitare le conseguenze negative. In questo caso possiamo parlare del protocollo R.I.C.E, ovvero RIPOSO, GHIACCIO, COMPRESSIONE e SOLLEVAMENTO. Il riposo riduce l’ulteriore danno provocato dall’emorragia, dall’edema e dalla subentrante infiammazione. Il freddo limita il dolore e l’eccessivo afflusso di sangue verso la parte lesa e la compressione e la posizione elevata riducono il gonfiore.

Come affrontare invece il post operazione?

Dopo aver saputo la data dell’intervento è necessario recarsi immediatamente in un centro fisioterapico e fissare il periodo di riabilitazione. Più precoce è l’inizio della fisioterapia migliore sarà il risultato già dal terzo giorno post operatorio. Consigliamo caldamente una preparazione fisica pre-operatoria per un’azione massiccia di rinforzo muscolare, diminuendo così i futuri tempi di ripresa.

Cosa bisognerebbe fare prima dell’inizio dell’allenamento onde prevenire piccoli incidenti sportivi?

Prima di tutto stretching, per diminuire le problematiche muscolari quali stiramenti e strappi, esercizi di propriocettiva e un adeguato riscaldamento di tutte le articolazioni specialmente quelle utilizzate nel gesto sportivo.

Contratture, strappi, distorsioni, stiramenti: qual è la differenza?

La contrattura è un accorciamento muscolare, in quanto il muscolo non lavora più in fisiologia e il dolore si scatena a fine allenamento quando la muscolatura si è raffreddata. Lo strappo è una lesione completa delle fibre muscolari e comporta uno stato sintomatico più importante rispetto agli altri come rossore o addirittura versamento. La distorsione invece è un trauma articolare, in cui possono venire coinvolti i tessuti superficiali o i tessuti legamentosi. Infine, lo stiramento è una lesione di poche fibre muscolari, in base al numero di fibre coinvolte può essere più o meno grave, e il dolore viene percepito immediatamente durante l’esecuzione del gesto.

Ritenete potrebbe essere importante la figura di un fisioterapista fisso all’interno della squadra?

No, non è necessaria la sua presenza costante all’interno della squadra, è essenziale però che funga da riferimento in associazione alla figura del preparatore atletico che si occupa della prevenzione.

Quali sono le norme igieniche adatte per poter affrontare la vita in palestra?

La norma igienica più importante di tutte è quella di farsi la doccia subito dopo l’allenamento e la partita, per evitare eventuali problemi muscolari, cosa che non viene fatta specialmente nei settori giovanili.

RISULTATI DELLA SETTIMANA

Seconda Divisione Femminile 3-0 US.GIARRE

Under 18 0-3 PALLAVOLO TREGAROFANI

Under 16 3-0 ALUTECNOS PERNUMIA

 

Arianna Ferraretto