
E’ arrivata la firma sul contratto di Eros Schiavon, che si lega alla Spal fino al giugno del 2018. La soddisfazione per la conclusione della transazione è trasparita sia dal presidente Mattioli che dal centrocampista originario di Piove di Sacco, che ha dichiarato di non vedere l’ora di tornare nella squadra che lo ha accolto per quattro stagioni, dall’annata 2006/07 alla 2009/10 tra C2 e C1. Nel frattempo il calciatore classe 1983 si è fatto le ossa disputando oltre 100 gare in serie B con le maglie del Cittadella e, più recentemente, dell’Avellino, segnando in tutto 12 reti.
Schiavon aveva rescisso il contratto che lo legava all’Avellino nello scorso settembre, ma il Consiglio Federale della Figc aveva negato l’istanza presentata dalla società emiliana circa il tesseramento immediato del giocatore, causando perciò l’inevitabile rinvio del trasferimento a gennaio. La cosa non ha comunque mai spaventato i dirigenti ferraresi, i quali avevano trovato l’accordo con il centrocampista che già da inizio ottobre aveva iniziato ad allenarsi con i nuovi compagni.
Fortemente legato alla Spal e a Ferrara, città nella quale il giocatore ha conosciuto la moglie, Schiavon ha iniziato la carriera nelle giovanili del Padova, per poi girovagare lungo tutto il Veneto militando nel Belluno, nel Treviso (nel quale però ha collezionato zero presenze), nel Portogruaro, nello Jesolo e, per l’appunto, nel Cittadella. Non è stato il solo sportivo originario di Piove di Sacco ad avere raggiunto certi livelli: sempre in ambito calcistico possiamo ricordare Romano Forin, centrocampista che debuttò nella massima serie con il Padova nella stagione 1957/58 per poi continuare sempre in serie A con l’Alessandria nella stagione successiva, ma i più noti sono senza dubbio Cristian Sanavia, pugile in attività della categoria dei pesi supermedi con 40 vittorie su 46 incontri disputati, e soprattutto Andrea Longo, atleta ritiratosi nel 2011, vincitore di sette titoli italiani, di un oro agli Europei under 23 e di un argento ai Giochi del Mediterraneo, nonché autore della seconda migliore prestazione italiana di sempre sugli 800 metri.