
È un fulmine a ciel già di per sè non troppo sereno quello che ha colpito Abano questa mattina: Emanuele Marzocchi, trentunenne centrocampista della Thermal Abano, è stato arrestato e accusato di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva.
Nella notte, infatti, è partita una nuova operazione della Polizia di Stato relativa al calcioscommesse. Circa 70 i personaggi indagati, 30 le partite a rischio e 50 i fermi emessi dalla Dda di Catanzaro. Insomma, a quanto pare un nuovo scandalo per il pallone di casa nostra. Questa volta, sotto l’occhio del ciclone, la Serie D e la Lega Pro. Si parla di due associazioni criminali operanti con l’obiettivo di alterare i risultati di diverse gare della terza e della quarta serie, con epicentro in Calabria e che vedrebbe coinvolta anche la ‘ndrangheta. Marzocchi, trasferitosi a gennaio dalla Puteolana, società campana con sede a Pozzuoli, è accusato di combine in due match della società in cui militava prima di giungere ad Abano, rispettivamente Monopoli-Puteolana e Andria-Puteolana. In manette, con lui, anche Pasquale Izzo, capitano della squadra campana.
Non un attimo di pace, quindi, per la Thermal Abano, che ha chiuso la stagione con la retrocessione in Eccellenza, a causa del penultimo posto rimediato nel girone D della Serie D. È bene specificare, tuttavia, che la società aponense risulta estranea a qualsiasi fatto relativo a questa nuova ondata di calcioscommesse, in quanto, come specificato prima, Marzocchi risulta indagato per fatti relativi al periodo in cui ancora militava nella Puteolana. Tra gli indagati spicca il nome di Arturo Di Napoli, ex allenatore di Venezia e Vicenza ed ora allenatore del Vittoriosa Stars, società maltese.