Strano scherzo del destino per il Redentore Calcio che, all’esordio stagionale ufficiale con la prima partita del girone di Coppa Veneto di Terza Categoria, ha dovuto affrontare il derby esterno con il Deserto Calcio, rinforzatosi in estate con l’arrivo proprio dai “cugini” di Francesco Nicolini, vice capitano dei biancorossi nella passata stagione.
La formazione messa in campo da Mister Battistella – altro ex della partita a causa dei trascorsi da giocatore nel Deserto – col classico 4-4-2 vede in porta Gattolin, in difesa da destra a sinistra Piccolo, Visentin, Zaramella e Vettori, a centrocampo Rettore, Brocco, Busollo e Fogo, dietro alla coppia offensiva formata da Costantini – capitano vista l’assenza del fratello – e Izejroski. La giornata particolarmente calda influisce inevitabilmente sui ventidue giocatori in campo che cercano di dosare le loro energie imbastendo un possesso palla: abbastanza imbarazzante quello del Redentore che ricorre spesso a lanci lunghi per servire i suoi due attaccanti. Il Deserto invece fa girare bene la palla e manda subito in tilt il Redentore, che con fatica riesce inizialmente a tenere botta agli assalti dei padroni di casa.
I “cugini” non demordono e riescono a trovare il vantaggio grazie al gol dell’ex Nicolini che con un inserimento coglie impreparata la difesa avversaria. Resta comunque il dubbio su una spinta dello stesso Nicolini ai danni di Vettori, non ravvisata dall’arbitro, grazie al quale è potuto arrivare solo davanti al portiere. L’1 a 0 genera una timida reazione da parte del Redentore, che va vicino al gol con una conclusione di Vettori, finita a lato di poco, e un debole tiro di Fogo, arrivato stanco dopo una lunga sgroppata sulla fascia, facilmente controllato dal portiere. Il Deserto però non si spaventa e tiene saldo il pallino del gioco, trovando nuovamente la via del gol e portandosi sul 2-0. Il Redentore, alle corde, si dimostra incapace di creare grossi grattacapi al portiere avversario: l’unico spauracchio è un tiro-cross di Rettore che attraversa tutta l’area di rigore senza trovare nessuna deviazione. Il duplice fischio dell’arbitro mette fine alla prima frazione di gara e manda le due squadre a rinfrescarsi negli spogliatoi.
Il secondo tempo inizia con il Redentore che cerca disperatamente di riaprire la partita chiudendo gli avversari in difesa, ma gli attacchi risultano infruttuosi nonostante i nuovi ingressi di Previato, Pezzolo, Canola e Maron, che prendono il posto rispettivamente di Rettore, Busollo, Zaramella (uscito per infortunio muscolare) e Costantini. Il Deserto man mano torna padrone del gioco e inizia a bussare sempre di più verso la porta di Gattolin, senza però a trovare la via del gol. Rete che arriva comunque verso la fine del match con un’azione solitaria di un centrocampista, abile a superare Piccolo in velocità e a battere a tu per tu (visto la mancata diagonale difensiva di Visentin) Gattolin in uscita disperata: 3-0.
Per gli atestini piove sul bagnato quando Maron, entrato da poco, deve abbandonare il campo per infortunio muscolare, andando così a rimpinguare la già folta lista di infortunati che comprende, tra gli altri, Callegaro, Bovo e Bellucco, lasciando così il posto a Rizzo. Dopo poco arriva il triplice fischio dell’arbitro, che fa calare il sipario sul debutto del Redentore, che inizia così nei peggiori dei modi la nuova stagione.
Più del pesante 0-3 finale, ciò che lascia l’amaro in bocca è la carenza di gioco dei biancorossi, che ha provocato il “senza voto” nella pagella del portiere avversario e le sviste difensive che hanno mandato in porta il Deserto. Un piccolo alibi, che ha giocato a sfavore del Redentore, è l’ancora poco affiatamento della squadra, rinnovatasi quasi totalmente rispetto all’anno passato, e su cui c’è ancora molto da lavorare. Per fortuna il calendario prevede subito un altro impegno, sempre in Coppa Veneto, in casa contro il Montagnana. La partita di domenica 14 settembre offre al Redentore l’opportunità di rifarsi.
Matteo Vettori