
Più di 550 i biglietti venduti, 90 minuti di sana competizione e buon calcio, due le storie intrecciate, una la partita che tutta la Saccisica aspettava: Piovese-Biancoscudati Padova.
Un’amichevole del tutto biancorossa quella di domenica, che ha visto contrapporsi, in un Vallini gremito, da un lato la rivoluzione del Padova e dall’altro la risalita del Piove. Una domenica calcistica straordinaria per chi è cresciuto nel territorio del Piovese e col mito del Padova di Buffoni, Sandreani e Dal Canto.
Un Vallini così bello non lo si vedeva da tempo: spalti pieni e caldi cori hanno fatto da contorno a una gara più unica che rara. Il match, nonostante il termometro segnasse i 3 gradi, è stato caliente e ne è testimone lo spettacolo manifestato dall’una e dall’altra parte. La Piovese, guidata da mister Florindo, per fronteggiare la corazzata biancoscudata schiera l’esperienza di Mantovani e l’agilità di Correzzola. La capolista della Serie D, di mister Parlato, mette in campo, di risposta, la classe del danese Thomassen e il talento di Ilari.
Il fischio d’inizio dell’arbitro dà vita a una gara ricca di brio e qualità: dopo il primo quarto d’ora di studio da parte delle due compagini, i Biancoscudati tentano di rompere l’equilibrio. Il Padova accellera e con Denè, che scappa sulla fascia sinistra, prende un palo che fa tremare la porta di Ortali. La prima vera occasione da gol per la squadra ospite arriva al 23′ con Ilari che tenta la soluzione dai 30 metri, ma la palla esce di niente. Reattiva è la risposta dei padroni di casa che si avvicinano al vantaggio con un invito di Cecconello, dalla sinistra, al più giovane dei fratelli Correzzola che, però, non trova la conclusione. Nonostante la buona prestazione dei ragazzi di mister Florindo, il gol del Padova arriva al 43′ su una bella occasione creata da Marcandella e finalizzata dal veloce Denè. A fine primo tempo il risultato è 0-1.
Nella ripresa le formazioni cambiano radicalmente per entrambe le squadre, ma il ritmo e le giocate non sembrano rallentare. La Piovese, sin dall’inizio del secondo tempo, tenta di recuperare il risultato ed è vicina al pareggio al 55′ con Gianluca Correzzola che trova una grande giocata dal limite dell’area, ma l’estremo difensore patavino sventa il gol provvidenzialmente. La retroguardia della Piovese desta i primi segni di debolezza e al 60′ una papera di Ortali porta i Biancoscudati al raddoppio. La squadra di casa non si perde d’animo, ma nulla può fare per fermare Ilari che al 75′, col suo destro e dai 30 metri, trova il gol all’incrocio dei pali. Il pubblico del Vallini è tutto in piedi ad applaudire e a Ortali non resta che ammirare la giocata del centrocampista romano.
Finisce così, 0-3 per un Padova che fa sognare e con una Piovese che fa ben sperare.
Giada Trincanato