Tempo di cessioni eccellenti in casa Pallacanestro Redentore. Francesco Ortoman, una delle punte di diamante della Promozione maschile, passa ufficialmente al Basket Solesino.
La notizia non giunge inaspettata: erano diverse settimane che le voci si rincorrevano, e l’addio era stato ormai messo in conto dalla dirigenza atestina. Ma ora che è arrivata la conferma, l’amarezza in casa biancorossa è palpabile: “A Francesco vogliamo bene e speriamo che si trovi bene nel nuovo gruppo. Chiaramente siamo molto dispiaciuti, peccato che non abbia voluto tentare di raggiungere la Serie D con noi dopo tanti anni nella nostra società. In ogni caso, se vorrà tornare, le porte qui saranno sempre aperte” commentano dall’entourage delle Furie Rosse.
“La mia non è stata una decisione facile. Credo però che questa nuova avventura sia un’ottima opportunità per me. Io sono ambizioso di natura e il progetto che mi è stato presentato sembra essere valido, la squadra competitiva” spiega Ortoman, che a Solesino giocherà in Serie D, salendo dunque di categoria. Il trasferimento, contrariamente a quanto ipotizzato inizialmente, non è in prestito ma a titolo definitivo. Al termine della prossima stagione, comunque, la guardia atestina classe 1993 sarà di nuovo svincolata, e non esclude un possibile ritorno all’ombra del Castello Carrarese: “Se avrò fatto la scelta sbagliata sarò il primo a chiedere di rientrare, nella speranza di essere riaccolto a braccia aperte.” L’ultimo pensiero Ortoman lo riserva alla sua ex squadra: “Auguro ai miei ex compagni il traguardo della serie D, e spero che il settore giovanile cresca e si integri al meglio con il gruppo della Promozione. Un grosso in bocca al lupo a coach Bagatella e a coach Comisso. Ringrazio di cuore tutti, dal presidente al custode della palestra. Sempre e comunque forza Reds”.
L’addio (l’arrivederci, come si augurano in molti) del giovane atestino apre un rebus non da poco in casa biancorossa. Ortoman, nonostante la giovane età, è un cestista maturo, abile in attacco e in difesa, duttile tatticamente, specialista del tiro da tre, difficile da battere nell’uno contro uno. E’ capace di prendersi le responsabilità più pesanti nei momenti cruciali e le sue giocate non sono mai banali, in campo ha sempre dato il massimo e può mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Insomma un leader nato, ma anche un importante uomo spogliatoio. Un giocatore così mancherà parecchio in una stagione, la prossima, che già con l’addio di coach Limena si preannunciava ricca di incognite. Resta da capire se la società si muoverà sul mercato alla ricerca di un sostituto, oppure se si affiderà esclusivamente, come dichiarato fin qui, ai prodotti del vivaio.
Davide Permunian