Basket, intervista all'arbitro Luca Romito di Este

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10365888_10202849443655148_6457402568198184754_nDal 29 giugno al 5 luglio a Padova, presso i Padiglioni della Fiera, si svolgeranno le Finali Nazionali Under 15 d’Eccellenza maschili di pallacanestro: un appuntamento di rilievo per gli appassionati, che vedrà la partecipazione di società blasonate come l’Olimpia Milano, la Virtus Bologna, la Reyer Venezia e la Mens Sana Siena. Tra gli eventi destinati a fare da corollario alla manifestazione anche un corso intensivo e gratuito per aspiranti arbitri, in programma dal 20 giugno al 10 luglio presso le palestre degli istituti Einaudi e Modigliani a Padova, la sala Coni della FIP provinciale in via Calatafimi (zona centro) e gli stand del basket village allestito in Fiera. Numerosi sono gli arbitri di basket provenienti dalla Bassa Padovana, e tra questi siamo andati a “pescare” Luca Romito, fischietto atestino classe 1994. A lui abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza sui parquet della provincia.
– Da quanto tempo sei un arbitro e cosa ti ha spinto a intraprendere questa strada?
“Arbitro da cinque anni, ma sembra già una vita. Tutto cominciò da mio fratello: seguendo il suo esempio decisi di frequentare il corso per miniarbitri. Ricordo benissimo la mattina dell’esame, non volevo proprio sostenerlo! Allora mia madre mi disse: ti sei preso un impegno e devi portarlo a termine. Obbedii, venni promosso e oggi sono contento di quella scelta, ma senza i miei genitori che in tutti questi anni mi hanno accompagnato ovunque in trasferta non sarei mai riuscito ad arrivare dove sono ora, in serie D.”
– Com’è stata la tua carriera?
“Come tutti, ho iniziato arbitrando le categorie under 14 e 15. Con il passare del tempo, dopo aver fatto esperienza, sono passato all’under 17 e 19, e infine alle categorie senior, cioè Seconda Divisione, Prima Divisione e Promozione. Una volta arrivato qui, per chi lo merita, ci sono la serie D e tutti gli altri campionati regionali. Io quest’anno sono stato promosso quasi subito proprio in serie D, e sono stato inserito in lista playoff, fermandomi poi ai quarti di finale.”
– E’ necessario possedere doti particolari per arbitrare?
“Contrariamente a quanto si possa pensare, un arbitro non deve avere sempre il fucile puntato contro tutto e tutti, solo un po’ di carattere ma soprattutto tanta, tanta passione e voglia di divertirsi.”
– Perché consigli ai giovani che amano il basket di iscriversi al corso che partirà a breve a Padova?
“E’ una bellissima occasione: oltre a fare una grande esperienza, si cresce e ci si diverte tutti assieme, formando un gruppo molto unito che sarà difficilissimo sciogliere!”
Per informazioni: http://www.fip.it/padova/DocumentoDett.asp?IDDocumento=68438
a cura di Davide Permunian