Consiglio regionale, Zaia presenta gli obiettivi. “Priorità al dissesto idrogeologico”

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(Foto: www.affaritaliani.it)
(Foto: www.affaritaliani.it)

Dissesto idrogeologico, lavoro, sanità e tagli ai costi della politica. Sono questi i quattro punti principali attorno ai quali ruoterà, almeno nelle intenzioni, l’azione di governo di Luca Zaia. Ad annunciarlo in consiglio regionale lo stesso Presidente del Veneto, in apertura della discussione sugli obiettivi del quinquennio 2015-2020. Obiettivi che Zaia aveva già illustrato nelle centottantatré pagine di programma depositate alla Corte d’Appello di Venezia.

“Abbiamo ereditato nel 2010 una Regione che da ottant’anni non realizzava grandi opere idrauliche, ora dobbiamo invertire la rotta. In questa legislatura va introdotto il principio che le grandi infrastrutture sono le opere a tutela del dissesto idrogeologico, secondo le indicazioni del piano dell’ingegner D’Alpaos, peraltro da aggiornare” ha detto Zaia, riferendosi al progetto di interventi per la messa in sicurezza dei fiumi veneti elaborato dopo l’alluvione del novembre 2010. Il governatore leghista ha poi posto l’accento sulla necessità di bloccare la cementificazione e di puntare sulle reti wi-fi e sulla banda larga, investimento, quest’ultimo, molto atteso dalle aziende del territorio.

Per quanto riguarda il lavoro, Zaia ha promesso un grande piano che verrebbe finanziato con i 764 milioni del Fondo sociale europeo. Questo sarà destinato non solo ai giovani, vittime privilegiate della disoccupazione, ma anche agli over 50, duramente colpiti dalla crisi, e vorrebbe favorire il rientro dei cosiddetti “cervelli in fuga”. Il Presidente non ha mancato di sottolineare le iniziative già messe in campo nella precedente legislatura, tra cui il pacchetto “Garanzia giovani” (al quale sarebbero iscritti solo 31 mila dei 56 mila aventi diritto). Confermato l’impegno a sostenere Veneto Sviluppo “perché le imprese siano più patrimonializzate e possano destinare maggiori risorse a sviluppo, ricerca e innovazione.”

Idee chiare anche sul fronte della sanità, cavallo di battaglia di Zaia per tutta la campagna elettorale: “Il mio obiettivo è azzerare le liste di attesa, abbattendo a 60 giorni il tempo massimo di attesa per prestazioni non urgenti.” Previsti maggiori investimenti nella medicina di gruppo, la riorganizzazione delle Ulss e la creazione di una “Azienda Zero” per la gestione accentrata di acquisti, forniture e appalti. Il Governatore leghista ha infine lanciato una sfida alle altre forze politiche: “Molto è stato fatto nella scorsa legislatura, ma entro la fine dell’estate mi aspetto da quest’aula un’iniziativa unitaria, magari sottoscritta da tutti i capigruppo, in materia di finanziamento ai gruppi e indennità di fine mandato. Come consigliere ho già presentato una proposta di legge in tal senso.”