
Non è passato inosservato l’editoriale di Estensione uscito lo scorso 7 marzo. Vincenzo Contegiacomo, assessore alla Promozione del Territorio del Comune di Villa Estense, ha voluto replicare alla nostra riflessione, che puntava il dito contro la mancanza di sinergia tra le amministrazioni della Bassa. “Non è vero che non c’è una rete di collaborazione. Due anni fa, per esempio, Villa Estense, Sant’Urbano e Sant’Elena hanno fatto partire Pechéte, un progetto realizzato grazie al coinvolgimento degli studenti delle scuole secondarie dell’Istituto comprensivo di Villa Estense.”
L’idea era quella di far conoscere il territorio ai ragazzi, in modo che fossero proprio questi a raccontarlo agli altri. “E’ stata un’esperienza molto positiva. La prima fase si è conclusa con tre giornate in cui gli alunni hanno indossato i panni di guide turistiche, consentendo anche a una delegazione finlandese di apprezzare i nostri beni. Nella seconda fase i ragazzi, coadiuvati da uno scrittore, hanno ideato una leggenda, che sarà rappresentata al Teatro Farinelli il 22 marzo. Nella terza, invece, tradurremo questo lavoro in un libro illustrato. Ci piacerebbe, poi, riscoprire le tradizioni culinarie del passato, sempre coinvolgendo gli studenti.” L’iniziativa, dunque, va avanti. “Siamo intenzionati a continuare su questa strada attraverso fondi europei, regionali o, se necessario, comunali. E presto anche Vighizzolo potrebbe unirsi a noi.”
Un altro esempio virtuoso di cooperazione tra più Comuni (circa una ventina) è il festival delle Basse, capace di richiamare migliaia di visitatori già alla prima edizione, quella del 2015. “Si tratta di una manifestazione itinerante: quest’anno avrà luogo dal 3 al 5 giugno nella splendida Villa Correr a Casale di Scodosia” spiega l’assessore. Senza dimenticare “A spasso con la storia”, progetto coordinato dal Consorzio Atesino delle Pro Loco e nato con lo scopo di valorizzare i gioielli culturali della zona, dal museo di Stanghella a quello di San Salvaro, passando per la “Cesazza” di Ponso, la chiesa del Tresto e molti altri beni. Sulla Fiera delle Parole, invece, Contegiacomo è un po’ più pessimista. “In seguito alla proposta lanciata da Estensione ho subito contattato l’organizzatrice e sicuramente ci sentiremo ancora. Non ho perso la speranza di portarlo anche qui a Villa Estense, ma non sarà semplice.”
Secondo l’assessore, quindi, l’orizzonte comune esiste. “Oggi noi amministratori stiamo cercando di lavorare insieme: c’è la consapevolezza di quanto sia importante fare squadra rinunciando ai campanilismi, soprattutto in una fase di difficoltà economica.” Manca ancora, però, la capacità di comunicare il territorio in modo efficace. “Prima dobbiamo creare le condizioni per accogliere i turisti. Dopodiché bisognerà affidarsi a dei professionisti.” L’obiettivo finale è arrivare “a un unico marchio, una sorta di Basse Doc.” Tutto questo, però, non è detto basti. “Se i privati non collaborano, non si andrà lontano. L’ente locale può fare la sua parte, ma è indispensabile che produttori e imprenditori diano il loro supporto. Invece ho trovato spesso una mentalità troppo chiusa.”