La questione legata alla percorribilità di via Zanellato tiene banco nel dibattito politico monselicense. Dopo la netta presa di posizione di “Monselice Riparte”, è arrivata anche quella del Pd. “La proposta di Riello è apprezzabile perché tenta di risolvere un problema reale, ovvero la frequente congestione di via Zanellato causata dal malcostume degli automobilisti che parcheggiano, senza conseguenze, in divieto di sosta. D’altra parte, se attuata, questa soluzione implicherebbe lo spostamento del traffico su via Cesare Battisti e, di conseguenza, su piazza Mazzini, ovvero il cuore del centro storico della città già assediato, anche grazie alla politica miope di questa amministrazione, da auto e smog”.
I dem, quindi, pur riconoscendo a “Monselice riparte” il merito di aver posto l’attenzione su un tema importante, avanzano dubbi sulla soluzione prospettata. Anche perché, spiegano, c’è da considerare “il parere realizzato dai vigili urbani e presentato in commissione dal presidente Guglielmo, nel quale la proposta viene definita “non attuabile” per una pluralità di ragioni”.
La strada migliore da seguire sarebbe allora quella intrapresa dal segretario democratico locale Vittorio Ivis, il quale “ha già illustrato in IV commissione (Lavori Pubblici) un’alternativa accolta con parere favorevole anche dei componenti di maggioranza presenti”. In sintesi il Pd chiede al sindaco Lunghi di realizzare un nuovo piano del traffico sotto la supervisione della stessa commissione. “Il sistema stradale di un paese è fatto di parti inevitabilmente correlate tra loro: la modifica alla viabilità di una strada finisce sempre per avere conseguenze sull’intera zona. Per questo pensiamo che sia necessario uno studio sistematico, che implichi anche l’ascolto dei pareri di esercenti, associazioni di categoria e cittadini comuni, onde evitare di procedere a tentativi, come fallimentarmente fatto in passato”.
Il tema sarà discusso nel prossimo consiglio comunale. “Se questa modifica verrà accettata e la mozione approvata si potrà riflettere anche sull’opportunità di rivedere alcuni argomenti connessi: il numero di posti parcheggio previsti in centro storico, nuovi percorsi ciclabili e simili” chiosano i dem.