
E’ iniziata questa mattina in Parlamento europeo la seconda settimana di audizioni dei componenti della nuova Commissione europea. La prima settimana si è conclusa con un bilancio abbastanza positivo, anche se non tutti i commissari ascoltati finora hanno ricevuto l’approvazione del Parlamento.
Com’era pronosticabile, le questioni più spinose interessano quei commissari che avrebbero dovuto temere la graticola delle audizioni delle rispettive commissioni del Parlamento europeo. Lo spagnolo Miguel Arias Cañete, a cui Jean-Claude Juncker ha affidato il portafoglio dell’Energia e del Cambiamento climatico, rimane il nome più a rischio: è infatti finito sotto l’occhio del ciclone per aver posseduto azioni di due piccole imprese petrolifere, accusa dalla quale si è difeso affermando di aver ceduto i titoli a suo cognato. Altro nome caldo resta quello del francese, designato agli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici. L’ex ministro di Francia, nonostante abbia dichiarato che una volta commissario farà rispettare le regole comunitarie a tutti i paesi, compreso il proprio di cui è stato fino a poche settimane fa ministro delle Finanze, non ha ancora ricevuto l’approvazione alla sua nomina da parte dei gruppi del PPE, dei liberal-democratici dell’ALDE e dei conservatori dell’ECR. Il britannico Jonathan Hill, cui è stata riservata la delega ai Servizi finanziari, dovrà invece sottoporsi a una seconda audizione davanti alla commissione Problemi economici e monetari del Parlamento europeo, poiché nella prima non ha pienamente convinto. Problemi anche per la ceca Vera Jourova, commissaria designata alla Giustizia, alla tutela dei consumatori e alle pari opportunità e per l’ungherese Tibor Navracscics, commissario designato all’Istruzione.
Oggi riprendono le audizioni che vedranno coinvolti i sei vicepresidenti della futura Commissione europea, tra cui l’italiana Federica Mogherini, candidata dell’Italia come Vice-Presidente e Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. La sua audizione è in programma oggi alle 18.30 e potrà essere seguita in diretta dal sito del Parlamento europeo.
Andrea Bassan