
Fulmine a ciel sereno sulla Rocca di Monselice con la legge di stabilità regionale. Nel testo che andrà in discussione a giorni in commissione a Palazzo Ferro Fini un emendamento prevede la soppressione della società partecipata “Rocca di Monselice“. L’intero patrimonio artistico-paesaggistico passerà sotto la gestione della società regionale “Immobiliare Marco Polo“, che già si occupa di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta.
Nel documento si fa riferimento al Piano di razionalizzazione già approvato dalla Giunta regionale che ricerca “un idoneo ente esterno regionale a totale partecipazione della Regione del Veneto che gestisca entrambi i suddetti beni”, non ritenendo la Società Rocca idonea a tale compito. Con l’approvazione del documento la Regione rimarrebbe dunque l’unico ente a controllare l’intero patrimonio, escludendo di fatto la partecipazione del Comune di Monselice, fino a oggi presente con il 50% nel consiglio d’amministrazione.
Nei mesi scorsi era più volte trapelata, anche da fonti autorevoli, la possibilità che fosse la Società Rocca, a fronte della sua gestione fin qui “virtuosa”, a dover prendere a carico la gestione del patrimonio di Villa Contarini. Ma dagli ambienti istituzionali pare che il “ribaltone” sia dovuto proprio dal voler estromettere il Comune dalla partecipazione, riportando il colle sotto la gestione della sola Regione proprietaria. Come si legge poi nell’estratto la “nuova” società, a carico a questo punto della sola Regione, riceverà un contributo annuo di 100.000 euro complessivi, inferiori ai 125.000 euro annui previsti per la gestione del patrimonio della Rocca.