Selvazzano, chi salverà l’ex seminario?

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(Foto: pagina Facebook "I luoghi dell'abbandono")
(Foto: pagina Facebook “I luoghi dell’abbandono”)

Centri commerciali, area verde, polo sanitario. Cosa riserverà il futuro per l’ex seminario di Selvazzano non è dato saperlo. Per il momento, però, nonostante diverse bagarre tra amministrazione comunale, curia e comitati, nel selvazzanese ci sono 360 mila mq di terreno in un totale stato di degrado. E nessuno sembra sapere quale sarà il suo destino.

Nel frattempo, è aperto un contenzioso tra il Comune di Selvazzano e la chiesa padovana relativo alle fatture Ici e Imu a partire dall’anno 2008 fino allo scorso 2014, la cui decisione è rimandata alla Commissione tributaria. Il sindaco – e Presidente della Provincia di Padova – Enoch Soranzo ha chiesto un incontro a Monsignor Cipolla, nuovo vescovo della Diocesi di Padova, per chiarire la situazione. Sul tavolo non solo la questione economica ma anche quella relativa alla sicurezza: il complesso di via Montegrappa, infatti, è costantemente preda di intrusioni notturne. Per di più, è di poche settimane fa la notizia di un incendio divampato all’interno dell’area che ha creato più di qualche preoccupazione ai cittadini di Tencarola e San Domenico.

E ad aggravare la situazione ci ha pensato..una pagina Facebook! Trattasi di “I luoghi dell’abbandono”, 20 mila fans sulla piattaforma di Zuckerberg, che fa capo all’omonima associazione culturale. Sabato 21 novembre, infatti, l’associazione ha organizzato una visita esplorativa all’area dell’ex seminario con l’intento di verificare le condizioni in cui versa lo stabile. Visita che ha causato lo sdegno di Soranzo: “Ad amministrazione comunale e forze dell’ordine è stato vietato – con tanto di diffida – di entrare, mentre a tutto il resto del mondo è consentito. Attendo la convocazione del Vescovo Cipolla perché tutto ciò non è più tollerabile”.

La situazione, insomma, è più che lontana dall’essere risolta. E a rimetterci sono come sempre i cittadini, chiamati a fare i conti con una situazione di degrado che prosegue da ormai troppo tempo.