Tappa atestina per Alessandra Moretti. La candidata del Pd alla presidenza del Veneto, scortata dal primo cittadino (e candidato consigliere) Giancarlo Piva, nel primo pomeriggio è arrivata sotto le mura del castello carrarese dove si è fermata per circa un’ora, dalle 13,30 alle 14,30. Ad attenderla una cinquantina di militanti e simpatizzanti, oltre a una delegazione dei forestali del Parco Colli, disoccupati da dicembre in attesa del provvedimento di assunzione della Regione.
In apertura, l’endorsement in favore di Piva. “La presenza dei sindaci in consiglio sarà importante per risanare la frattura tra Regione e comuni creatasi in questi anni” esordisce l’ex eurodeputata, che mette al bando la scaramanzia e si sbilancia: “Penso proprio che il vostro sindaco sarà eletto“. Piva, dal canto suo, lascia la ribalta alla Moretti, limitandosi a sottolineare lo svantaggio patito dalla Bassa Padovana rispetto ad altre aree in termini di infrastrutture: “Il pedaggio sulla Sr 10 non ci deve essere, visto che quella strada consente al montagnanese di raggiungere l’ospedale di Schiavonia. Ci serve, poi, un trasporto ferroviario efficiente.”
Turismo, sociale e immigrazione i punti principali sollevati dai presenti e affrontati dalla candidata renziana. “Il Veneto è la regione più visitata d’Italia, dobbiamo sfruttarne meglio le potenzialità” dichiara. Quanto al sociale, a occuparsene “non possono essere solo le associazioni di volontariato”. Le risorse necessarie, a detta di Moretti, si reperiranno dai bandi europei e dal taglio degli sprechi nella sanità. Sull’immigrazione, l’attacco alla Lega: “Salvini si vergogni, i veneti sanno cosa significa lasciare la propria terra per cercare fortuna. Il 10 luglio scorso la Regione ha detto sì al piano di accoglienza proposto dal ministro dell’Interno, ha ricevuto i finanziamenti ma si è dimenticata di realizzare le strutture, lasciando i sindaci a gestire l’emergenza. Dove ha speso Zaia quei soldi?”
Dura la critica nei confronti del governatore uscente. “Il bilancio regionale, approvato da poco, è pieno di mancette pre elettorali.” E ancora: “La Regione ha investito tre milioni di euro per costruire una fattoria per disabili a Nervesa della Battaglia, ma oggi lì c’è una birreria. La mancanza di controlli da parte della giunta Zaia ormai è sotto gli occhi di tutti.” In chiusura, un messaggio di speranza: “Il Veneto si merita una classe dirigente all’altezza delle sfide che ci attendono.”