Il partito
Come annunciato a fine luglio dal segretario Enrico Letta, il Partito Democratico si presenta alle elezioni politiche 2022 all’interno di Italia Democratica e Progressista, lista congiunta di cui fanno parte altre forze politiche di ispirazione europeista, socialdemocratica e progressista come Articolo Uno – Movimento Democratico Progressista (Art. 1-MDP), formazione guidata dall’uscente ministro della Salute Roberto Speranza, il Partito Socialista Italiano (PSI) e il movimento Democrazia Solidale (DemoS).
Hanno aderito alla lista anche i Centristi per l’Europa (CpE) di Ferdinando Casini, il Movimento Repubblicani Europei (MRE) e Volt Italia, oltre ai movimenti regionali Emilia-Romagna Coraggiosa (la cui leader è l’attuale vicepresidente della Regione Elly Schlein), Per la Puglia e Con Emiliano.
La lista “Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista” guiderà alle elezioni di domenica 25 settembre la coalizione di centrosinistra, che comprende altre tre formazioni politiche: Alleanza Verdi e Sinistra (lista federata composta da Europa Verde e Sinistra Italiana), +Europa e Impegno Civico, il partito lanciato da Luigi Maio, vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico durante il governo Conte I, ministro degli Esteri dei governi Conte II e Draghi, nonché ex capo politico, tra il 2017 e il 2020, del Movimento 5 Stelle.
Inizialmente, anche Azione aveva raggiunto un accordo programmatico con +Europa e il Partito Democratico che avrebbe portato all’inclusione del partito di Carlo Calenda nella coalizione. In seguito all’ingresso nella coalizione di Alleanza Verdi e Sinistra e di Impegno Civico, però, Calenda ha preferito fare marcia indietro, preferendo dare vita al cosiddetto Terzo Polo insieme a Italia Viva di Matteo Renzi.
L’ultimo sondaggio disponibile, risalente all’8-9 settembre 2022 e realizzato da Bidimedia, vede la lista Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista attestarsi al 22,3% delle preferenze.
Il programma
Il programma del Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista alle elezioni politiche 2022 è intitolato “Insieme per un’Italia democratica e progressista“, è lungo 37 pagine ed è introdotto da una frase di David Maria Sassoli, l’ex presidente del Parlamento Europeo – eletto tra le file del PD nel 2009, 2014 e 2019 – morto a gennaio 2022: «La speranza siamo noi, quando non chiudiamo gli occhi davanti a chi ha bisogno, quando non alziamo muri ai nostri confini, quando combattiamo ogni forma di ingiustizia». Il programma elettorale completo del PD per le elezioni politiche 2022 è disponibile CLICCANDO QUI.
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Ecco in sintesi alcuni temi estrapolati dal programma del Partito Democratico:
I tre pilastri fondamentali
La prima parte del programma è dedicata ai tre pilastri fondamentali su cui poggia il “Piano Italia 2027“, ovvero il progetto di governo del Partito Democratico per la prossima legislatura:
- sviluppo sostenibile e transizioni ecologica e digitale;
- lavoro, conoscenza e giustizia sociale;
- diritti e cittadinanza.
Ambiente e transizione ecologica
- Adesione a Fit For 55 (progetto della Commissione Europea che prevede di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 e di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050)
- Introduzione di una riforma fiscale verde (con sgravi per incentivi ambientali), di una Legge quadro sul clima e di un piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico al 2050
- Installazione entro il 2030 di nuovi impianti rinnovabili capaci per 85 GW di potenza complessiva, che porterà alla creazione di circa 500.000 nuovi posti di lavoro
- Introduzione di una premialità fiscale per le imprese a elevato rating ESG (ambientale, sociale e di governance)
- Progressiva riduzione dei sussidi dannosi per l’ambiente
- Installazione di almeno 100.000 colonnine elettriche e di 30.000 punti di ricarica rapida entro il 2027
Lavoro
- Introduzione di un salario minimo per i lavoratori di circa 9 euro lordi all’ora
- Aumento degli stipendi netti fino a una mensilità in più, con l’introduzione progressiva di una franchigia da 1.000 euro sui contributi INPS a carico dei lavoratori dipendenti e assimilati
- Obbligo di retribuzione per gli stage curriculari e abolizione degli stage extra-curriculari, salvo quelli attivati nei 12 mesi successivi alla conclusione di un percorso di studi
- Ricalibrazione del reddito di cittadinanza per non penalizzare le famiglie numerose e/o con minori
Tasse
- No a flat tax, sì a un sistema fiscale equo e progressivo
- Riduzione delle aliquote IRPEF, a partire dai redditi medi e bassi
- Tassazione agevolata per il secondo percettore di reddito in famiglia
- Azzeramento dei contributi per le assunzioni a tempo indeterminato dei giovani fino a 35 anni
Estero
- UE, NATO e ONU come organizzazioni internazionali di riferimento per l’Italia, dove svolgere un ruolo autorevole e da protagonisti
- Abolizione del diritto di veto nell’Unione Europea
- Passaggio da Patto di Stabilità a Patto di Sostenibilità, con regole di riduzione del debito da parametrare al contesto di ogni singolo Paese UE
- Sostegno all’Ucraina contro l’aggressione della Russia
Sanità
- Superamento del modello di programmazione della spesa sanitaria costruita per comparti chiusi e tetti di spesa
- Finanziamento di un piano straordinario per il personale del Servizio Sanitario Nazionale e di un piano straordinario per la salute mentale
- Attività motoria come farmaco prescrivibile dal medico di base e detraibile fiscalmente
- Impegno a dimezzare al 2027 i tempi massimi delle liste di attesa per esami diagnostici e interventi
Sociale
- Istituzione di un contratto di “luce sociale” per garantire alle famiglie con redditi medi e bassi forniture energetiche a prezzi calmierati
- Costruzione di 500 mila nuovi alloggi popolari in 10 anni
- Possibilità di andare in pensione a partire da 63 anni di età per i lavori più gravosi
- Trasformare in strutturali misure come l’APE sociale (indennità concessa dallo Stato ai lavoratori in difficoltà per consentire loro di andare in pensione a 63 anni anziché a 67) e Opzione Donna (programma che consente alle donne di andare in pensione prima, anche a 58 anni, con alcune precise condizioni)
- Pensione di garanzia per garantire una pensione dignitosa a chi ha carriere lavorative discontinue e precarie (soprattutto i giovani)
Riforme istituzionali
- Nuova legge elettorale fin dall’inizio della prossima legislatura, senza liste bloccate
- Introduzione della sfiducia costruttiva (l’impossibilità da parte del Parlamento di votare la sfiducia al Governo in carica se, contestualmente, non concede la fiducia ad un nuovo esecutivo)
Diritti
- Introduzione del Ddl Zan e pieno riconoscimento dei diritti civili delle persone LGBTQI+
- Introduzione dello Ius Scholae, una nuova legge sulla cittadinanza per le bambine e i bambini che studiano in Italia
- Approvazione di una legge sul fine vita
- Legalizzazione dell’autoproduzione di cannabis per uso personale