Ospedaletto, l’appello di Scapin: «Salviamo il cedro di piazza Pertini»

0
1889
(Il cedro del Libano superstite in piazza Pertini a Ospedaletto Euganeo)
(Il cedro superstite in piazza Pertini a Ospedaletto Euganeo)

Salviamo il cedro di piazza Pertini. È l’appello del consigliere di minoranza Giacomo Scapin. Il leader dell’opposizione si è mobilitato dopo aver «saputo che l’assessore competente, con l’avvallo del sindaco, ha chiesto l’autorizzazione per tagliare il cedro secolare» della piazza principale del Comune di Ospedaletto Euganeo, la stessa del municipio. Il “cedro” in questione è un “Cedrus deodara“, nativo del versante occidentale dell’Himalaya e diffuso in Afghanistan, Pakistan, India, Tibet e Nepal. Un albero storico, a cui tutti i cittadini ospedalettani sono molto affezionati. L’unico a essere sopravvissuto all’incedere del tempo e alla costruzione del nuovo edificio sul lato ovest.

«Durante questi ultimi anni la pianta non è mai stata curata ed è stata potata in malo modo per lasciare spazio alle vetrate del vicino ufficio del vicesindaco» attacca Scapin, reduce dalla campagna per il “no” alla fusione con Este. «Ora la vogliono eliminare: dicono che è malata, che è sbilanciata rispetto al suo asse, che ha il tarlo e che a causa degli eventi atmosferici ha subìto delle ferite sulla cima. Nonostante questo, mi pare resista ancora verde e rigogliosa» ironizza. Il consigliere ha lanciato l’iniziativa chiedendo ai cittadini di inviare una mail alla segreteria del Comune. All’interno, il motto “Non tagliate il cedro di piazza Sandro Pertini”. A sostegno di Scapin sono arrivate anche le associazioni ambientaliste locali Associazione progetto Gaia e Gla Tavv, secondo cui il cedro avrebbe tutte le carte in regola per essere riconosciuto come “albero monumentale“, con l’obbligo di essere protetto.

Il sindaco Antonio Battistella non ci sta e risponde per le rime. «Non so chi possa avere diffuso la notizia totalmente falsa secondo la quale l’amministrazione comunale avrebbe intenzione “per sfizio malevolo” di abbattere il cedro. Certamente è qualcuno che vuole “agitare le acque” in periodo pre-elettorale» replica il primo cittadino. Il riferimento è chiaramente a Scapin, probabile candidato alle amministrative del prossimo giugno. «Durante un temporale la punta dell’albero si è spezzata ed è caduta rovinosamente, fortunatamente senza conseguenze» racconta. «La ditta specializzata intervenuta per la messa in sicurezza ci ha segnalato il pericolo costituito dal cedro all’incolumità delle persone che abitualmente stazionano sotto. Poiché penalmente e civilmente sono il responsabile di eventuali conseguenze, ho incaricato il responsabile dell’ufficio tecnico e l’assessore competente (Massimo Scapin, ndr) di effettuare un percorso di conoscenza della reale situazione, al fine di prendere la decisione più idonea per salvaguardare da un lato la pianta e garantire dall’altro l’incolumità delle persone».

L’amministrazione aveva quindi chiesto il parere a un tecnico specializzato, alla Soprintendenza e al Corpo Forestale dello Stato. I primi due soggetti hanno autorizzato il taglio, scatenando le ire di minoranza e ambientalisti. «Non risulta che la pianta sia monumentale come qualcuno ha dichiarato a mezzo stampa, infatti non è stata inserita nell’apposito elenco» chiosa Battistella. Nei prossimi giorni dovrebbe pronunciarsi anche la Forestale, il cui giudizio potrebbe rimescolare le carte.