Ogd Terme e Colli: Mortandello chiama, i candidati sindaco di Abano non rispondono

Cinque candidati sindaco su sette rispondono positivamente all'invito all'incontro del primo cittadino di Montegrotto, in tre rimangono su posizioni critiche. E gli albergatori chiedono un cambio di passo

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MONTEGROTTO TERME. È innegabile che l’anarchia derivata da una mancanza di amministrazione nel Comune di Abano Terme, abbia permesso al sindaco di Montegrotto, Riccardo Mortandello, ampi spazi di manovra per la costituzione dell’Ogd, ovvero l’organizzazione di gestione della destinazione turistica. Un organismo fortemente voluto dall’attuale sindaco sampietrino, che durante l’ultima campagna elettorale, quando il Comune di Montegrotto fu escluso dal bando regionale per la promozione turistica che portò a 40 milioni di euro di mancati finanziamenti, tuonò: «Siamo di fronte a una pesantissima penalizzazione di tutto il bacino termale euganeo».

Riconosciuta lo scorso ottobre dalla Regione Veneto, l’Ogd Terme e Colli Euganei è stata sottoscritta da sedici Amministrazioni comunali: Montegrotto Terme (che, a causa del terremoto politico di Abano, ne è promotrice e Comune capofila), Abano Terme, Arquà Petrarca, Baone, Battaglia Terme, Cervarese Santa Croce, Cinto Euganeo, Due Carrare, Galzignano Terme, Este, Lozzo Atestino, Monselice, Rovolon, Teolo, Torreglia e Vò, cui si aggiungono il Centro Studi Termali Pietro d’Abano, Cciaa di Padova, Confindustria Padova; Consorzio Terme Euganee, Consorzio Veneto Acqua e Terme, Federalberghi Terme Abano e Montegrotto, Gal Patavino; Ascom Padova; Appe di Padova; Confesercenti Padova, Upa Padova, Cna Padova, Coldiretti Padova, Confagricoltura Agriturist Veneto, Consorzio Volontario per la Tutela dei Vini Colli Euganei e Strada del Vino Colli Euganei.

Con le imminenti elezioni nel limitrofo Comune di Abano, e con la necessità di garantire una struttura organizzativa all’Ogd, nei giorni precedenti il sindaco di Montegrotto ha invitato a un incontro i sette candidati aponensi, alcuni dei quali hanno risposto picche. «Un incontro fra candidati in questa fase mi sembra inopportuno» ha dichiarato Emanuele Boccardo (Lega Nord, Forza Italia, Forza Nuova, Abano dice No, Turismo è Lavoro, Abano Città Sicura). Sul tema termalismo, peraltro, Boccardo ha preferito glissare anche durante il confronto fra i candidati sindaco organizzato da Estensione. Gli fa eco il candidato Ascom Federico Barbierato (Pd, Cittadini per il Cambiamento, Passione Abano, Sport Turismo Ambiente): «Ho già un impegno calendarizzato, ma credo che l’Ogd così com’è concepito non stia affatto funzionando». Saranno presenti all’incontro gli altri cinque candidati. Tuttavia, in tre restano su posizioni critiche; si tratta di Stefania Chiarelli, Sabrina Talarico e Michele Di Bari, mentre nessuna polemica è stata mossa da Monica Lazzaretto e Paolo Gruppo. Critici anche gli albergatori, che auspicano un cambio di passo nei lavori dell’Ogd.

A ventiquattro ore dalle polemiche, non manca la risposta del sindaco sampietrino, che in un comunicato stampa al vetriolo muove critiche pesanti nei confronti della Lega Nord: «Abbiamo messo insieme in brevissimo tempo (7 mesi, ndr) un’aggregazione di entità istituzionali ed economiche che è tra le migliori del Veneto, migliore sicuramente di quella della città di Padova, targata Lega Nord, dove è stato controfirmato un generico testo presente in rete». E rincara la dose: «Il nostro Ogd comprende un’area il cui target turistico è ben lontano da quello che interessa la città di Padova, per la quale è stata creata una Ogd farlocca, schiava di lottizzazioni politiche ed economiche».

In effetti, stando a quanto pubblicato da Il Mattino di Padova lo scorso 11 settembre, l’Ogd presentato da Palazzo Moroni è un vero e proprio copia-incolla di tesi universitarie e altri testi presenti sul sito www.collieuganei.it. Mortandello accusa anche i poteri forti che sostengono Barbierato e Boccardo, che a parer suo «ipotizzano un futuro diverso dalla classica vocazione turistico-termale, magari più orientato al residenziale di qualità». Resta da chiarire il ruolo di Federico Barbierato, che da direttore Ascom nei mesi passati aveva seguito e avvallato la costituzione dell’Ogd Terme e Colli. «Uno dei prossimi obiettivi sarà quello di fornire l’Ogd di soggettività giuridica» spiega infine Mortandello, che auspica «una gestione del territorio che deve escludere gli interessi di partito e dei potenti gruppi economici».