
Doveva essere riaperto nel giro di pochi giorni presso la casa di riposo, ma del centro prelievi a Monselice non c’è ancora traccia. E’ la denuncia del Pd, che si scaglia a gran voce contro Lunghi: “Qual era la promessa del sindaco? ‘Una settimana e sarà pronto’. La frase, pronunciata durante l’ultimo consiglio comunale del 29 Settembre, si perde nel vuoto, come spesso accade con questa amministrazione. A distanza infatti di più di 20 giorni ancora nessun servizio è stato attivato presso il CSA.”
Proprio al consiglio comunale del 29 settembre i Dem e Monselice Riparte, appoggiati dal Movimento Cinque Stelle, avevano presentato le oltre mille firme raccolte per chiedere all’Ulss di fare marcia indietro, mantenendo il punto prelievi nel vecchio ospedale. In quell’occasione il primo cittadino monselicense aveva invece illustrato quali servizi sarebbero stati attivati a breve presso il centro per anziani di via Garibaldi: oltre al punto prelievi, uno sportello per il ritiro dei referti, uno per la prenotazione delle visite specialistiche e una decina di posti letto. Quanto al vecchio ospedale, avrebbe continuato a ospitare distretto, vaccinazioni, medicina legale e consultorio familiare, in aggiunta ai corsi di laurea infermieristica e al master per caposala.
Per il Pd, però, la casa di riposo non è una sede adeguata. “Oltre a non disporre di un parcheggio sufficientemente capiente e ad essere in una della vie più trafficate della nostra città, è anche il luogo in cui vengono ospitati molti anziani. Uno spazio poco consono a via vai di gente e che metterà sotto stress il personale che lo gestisce. C’è poi da considerare che la struttura ha i suoi anni e molti sarebbero gli interventi da fare, come dimostra il cantiere aperto (e speriamo di prossimo completamento).” In chiusura, l’affondo a Lunghi. “Aspettiamo che il sindaco ci dica più chiaramente cosa sarà di questo servizio sottratto alla cittadinanza senza alcun preavviso, che sembra rischiare la fine delle tante promesse mai mantenute.”