Il piacere del rischio – Italian Outlook

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Pacta sunt servanda. I Patti vanno osservati. In politica come nella vita. Come sapete bene, tra dire e il fare c’è di mezzo il mare. La Politica è l’arte del compromesso, della mediazione, della discussione. C’è chi accusa l’avversario di doppiogiochismo, altri rispondono dicendo di non accettare ultimatum e altri ancora dichiarano la loro estraneità ai “giochi di palazzo”. Tutto ciò rende, per l’ennesima volta, assai difficile il cammino di quelle riforme indispensabili al nostro Paese, immobilizzandolo in un “pantano dialettico” inutile e stomacante. In vista delle imminenti elezioni europee, e dell’inizio del semestre di presidenza italiana del Consiglio Europeo, mi auguro fortemente e vivamente che l’Italia possa presentarsi all’Europa e al mondo con spirito deciso, rassicurante e redentivo.

BERLUSCONI: “VOGLIO INCONTRARE RENZI”
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Alta tensione sulle riforme costituzionali tra Governo e Forza Italia: il premier Matteo Renzi ha risposto a muso duro all’ultimatum di Renato Brunetta che aveva intimato l’approvazione entro Pasqua della legge elettorale altrimenti salterà l’intesa con Fi su Senato e Titolo V. Ma in serata è intervenuto lo stesso Silvio Berlusconi per chiarire, con una nota, che Fi ”non si rimangia la parola” data, che non lancia ultimatum e che quindi ”mantiene dritta la barra in direzione delle necessarie riforme”. Rispetto ”fino in fondo” del patto con Renzi, dunque. Ma il Cav sollecita anche un incontro con il premier tra l’altro per aggiornare l’intesa siglata tra i due. E con l’occasione ha rilanciato sulla legge elettorale (approvarla prima del Senato).

RENZI: “TAGLIARE IL CUNEO DI 6,6 MILIARDI”
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Un taglio del cuneo fiscale da 6,6 miliardi nel periodo compreso tra maggio e dicembre 2014. Che tradotto su base annua diventano 10 miliardi in via strutturale. A ribadire le dimensioni dell’operazione di alleggerimento dell’Irpef sui lavoratori dipendenti è Matteo Renzi, al termine di una una giornata dedicata alla definizione del Def e del Pnr . Per sciogliere gli ultimi nodi il premier ha avuto lunghi incontri a Palazzo Chigi con il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e il commissario alla revisione della spesa, Carlo Cottarelli, concedendosi solo un breve break pomeridiano per una sortita in libreria. Renzi conferma che la copertura sarà in larga parte garantita dalla spending review con interventi nel 2014 per circa 5-5,5 miliardi (si veda il Sole 24 Ore del 6 aprile) che riguarderanno anche la sanità con una stretta fino a 1 miliardo ma assolutamente senza ricorrere a tagli lineari: nel mirino i costi standard.

GRILLO: “VINCEREMO LE EUROPEE”
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“Voglio dirvi una cosa, noi andiamo a una guerra all’ultimo sangue. O eliminiamo questa classe politica imprenditoriale corrotta, fino al midollo, o non ne usciamo. E’ inutile parlare di Lira, Euro, se poi rimangono gli stessi economisti, banchieri e via dicendo. Quindi andiamo a fare elezioni straordinarie”. Lo ha scritto Beppe Grillo sul suo post, sul valore delle prossime elezioni europee. “Abbiamo fatto le primarie – ha sottolineato ancora il leader M5s – e siamo stati gli unici. 33 mila persone hanno espresso 90 mila preferenze, adesso abbiamo 73 candidati sconosciuti alle procure di tutta Italia”. E “le Procure sono in clamoroso allarme” perché “non sanno chi sono”. Un Beppe Grillo assai sicuro di sé, ma che deve ancora fare i conti con le tensioni interne al suo Movimento.

Umberto Marsilio