Gallana: possibile fusione con Baone. Gelo di Zampieri: noi mai contattati

Il sindaco di Este: «Stiamo preparando una fase di ascolto anche attraverso un questionario e un contatto diretto con i cittadini». Il primo cittadino di Baone: «Qui non si tratta di essere a favore o contro la fusione, si tratta di saper mantenere corretti rapporti istituzionali»

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ESTE. Un Comune unico che includa Este e Baone. Ѐ l’ipotesi formulata dal sindaco atestino Roberta Gallana, sollecitata sulla questione delle aggregazioni territoriali da un ordine del giorno presentato in Consiglio comunale da Carlo Zaramella (Este Sicura). Si torna dunque a parlare di un tema ormai sempre più d’attualità nella Bassa Padovana: viste le ristrettezze economiche degli enti locali, infatti, sono diverse le Amministrazioni che stanno seguendo questa strada o, perlomeno, ci stanno provando. Basti pensare al progetto che vede coinvolti Megliadino San Vitale, Megliadino San Fidenzio, Saletto e Santa Margherita d’Adige o a quello che interessa Urbana, Merlara e Casale di Scodosia, ma gli esempi di matrimoni (spesso, a dire il vero, falliti) sono tanti. «Per noi il naturale processo aggregativo territoriale dovrebbe essere con il Comune di Baone» spiega Gallana. L’imperativo comunque è evitare battute d’arresto come la proposta di fusione tra Este e Ospedaletto Euganeo, ormai tramontata dopo un iter quanto mai travagliato. «Per capire il sentire dei cittadini di entrambi i Comuni, stiamo preparando una fase di ascolto anche attraverso un questionario e un contatto diretto con i cittadini. Non intendiamo calare dall’alto questioni così importanti ma vogliamo agire attraverso un confronto».

Le parole di Gallana non sono piaciute, però, al collega di Baone, Luciano Zampieri. «Ho appreso che il sindaco di Este ritiene naturale un processo aggregativo con il Comune di Baone. Valutazione sua personale assolutamente legittima, se non avesse detto anche che intende ascoltare i cittadini, compresi quelli di Baone, attraverso un questionario, per comprendere il gradimento di tale operazione». I motivi dell’irritazione di Zampieri sono presto detti. «Premesso che questa è un’iniziativa assolutamente unilaterale del sindaco di Este, mi chiedo come possa pensare di avviare una consultazione nel nostro territorio senza la condivisione e il coinvolgimento delle istituzioni che rappresentano il Comune di Baone, non essendoci stato, finora, alcun confronto tra le due amministrazioni su questo argomento. Qui non si tratta di essere a favore o contro la fusione, si tratta di saper mantenere corretti rapporti istituzionali». Insomma, neanche questo matrimonio sembra essere partito con il piede giusto.