Este, per il futuro sindaco è già toto nome su Facebook

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(Foto: risofabuonsangue.wordpress.com)
(Foto: risofabuonsangue.wordpress.com)

Alle elezioni manca poco meno di un anno, ma a Este il dibattito sul nome del futuro sindaco è già cominciato. A dare il la, su Facebook, alcuni cittadini, che hanno iniziato a discutere sul tema rispondendo alla domanda posta da un utente. Tra battute e commenti goliardici, sono stati fatti i nomi di alcuni possibili candidati per il dopo Piva: tra i più gettonati quello del consigliere comunale Carlo Zaramella e dell’attuale assessore allo Sviluppo Economico Matteo Pajola. Per qualcuno, invece, la figura più adatta a guidare la città sarebbe l’ex parlamentare leghista Paola Goisis.

Come insegnano gli esperti, i social tendono a non rispecchiare appieno l’andamento reale delle preferenze. Questo perché molti elettori, soprattutto quelli appartenenti alle fasce d’età più anziane, non sono iscritti a Facebook e perché, anche tra gli iscritti, solo alcuni partecipano attivamente alle discussioni. La maggior parte degli utenti, in definitiva, o non legge i post, o si limita ad assistere in silenzio al dibattito, tenendo per sé le proprie opinioni. Ad ogni modo, i dati emersi sono interessanti. Il tosiano Zaramella, per esempio, conferma di aver ottenuto, attraverso l’attività di opposizione imbastita negli ultimi quattro anni, una certa popolarità, quantomeno presso quell’area di elettorato più delusa dall’attuale amministrazione. Sarà lui il candidato sindaco del centrodestra locale? E’ probabile che i ragionamenti siano già cominciati, sebbene per il momento viga il massimo riserbo. Potrebbe essere davvero Pajola il suo avversario? Difficile a dirsi. Molto dipenderà dalle decisioni dell’attuale vicesindaco Stefano Agujari Stoppa ma anche dalla scelta delle Civiche d’Este, che per dieci hanno hanno sostenuto Piva. Continueranno ad appoggiare il Pd, o si alleeranno con l’ex Pdl? Infine Goisis. Il suo astro appare ormai tramontato: quasi sicuramente non troverebbe spazio né a destra, né a sinistra e tantomeno al centro. L’unica possibilità per l’ex parlamentare bossiana sembra quella di candidarsi in proprio, con una lista personale, al di fuori delle coalizioni tradizionali.

Siamo, ovviamente, nel campo delle ipotesi. Gli scenari possibili sono diversi e, se il progetto della fusione andasse in porto, molte cose potrebbero cambiare.