Elezioni regionali: in Veneto i Cinque Stelle candidano il padovano Jacopo Berti

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Il 2015 sarà il momento di voltare pagina per il Veneto: i cittadini dovranno andare alla urne per votare il loro futuro governatore regionale. I candidati sono: il leghista Luca Zaia, la democratica Alessandra Moretti e il pentastellato Jacopo Berti.

Dalle elezioni regionali in Calabria, intanto, il Pd esce vincitore con oltre il 60% dei voti: sebbene abbia perso rispetto alla europee del mese di giugno, ha guadagnato il 14,1% in più rispetto alle regionali del 2010. Movimento Cinque Stelle (4,88%) e centrodestra (23,89%), invece, hanno subito una sconfitta pesantissima. Grillo, che alle europee aveva preso il 21,50% di voti, in Calabria ha perso circa 17 punti percentuali. Da non dimenticare però l’astensione di circa il 56% delle persone aventi diritto di voto.

In Emilia Romagna le elezioni si sono concluse con la vittoria del candidato del Partito Democratico Stefano Bonaccini con il 49,05%, seguito da Alan Fabbri rappresentante leghista del centro-destra con il 29,8%. Il Movimento 5 Stelle, invece, esce nuovamente sconfitto, perché la candidata Giulia Gibertoni ha ricevuto solo il 13,3% dei voti. Da sottolineare anche qui, come in Calabria, l’alto livello di astensionismo, che raggiunge il 62,71%.

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Beppe Grillo con il candidato governatore Jacopo Berti. Fonte: http://www.padovaoggi.it/

In generale si nota, quindi, una bassissima partecipazione, un successo relativamente schiacciante del Pd, un crollo per il Movimento Cinque Stelle. Tuttavia il Movimento non si arrende e inizia la competizione elettorale in Veneto con il suo candidato Jacopo Berti. Padovano, 31 anni, imprenditore con una laurea in giurisprudenza, è stato scelto dalla Rete con 466 preferenze. La candidatura è stata ufficializzata la mattina di sabato 6 Dicembre durante una conferenza stampa convocata nell’Hotel Galileo di Padova.

Alle domande dei giornalisti, Berti ha espresso le sue idee riguardo alla corruzione, alle piccole e medie imprese, all’indipendenza regionale e all’immigrazione. Il pentastellato ritiene necessario: bloccare le grandi opere per contrastare la corruzione, sostenere le piccole e medie impreseabbattere le difficoltà degli imprenditori veneti nella competitività nei confronti di regioni a statuto speciale. Tuttavia si discuterà dell’indipendenza veneta solo se i cittadini muoveranno le loro istanze a favore dell’autonomia. Sul tema dell’immigrazione Berti sostiene che sia sbagliato collegare il tema della sicurezza delle persone al quello dell’immigrazione, che spesso è uno strumento utilizzato dai politici per catturare consensi. 

Quello che tutti speriamo è che, qualunque sia l’esito delle elezioni del 2015, il futuro governatore sia all’altezza delle sfide da affrontare e trovi, al più presto delle soluzioni efficaci per permettere al Veneto di uscire dalla crisi.

Pietro Zangrossi