Elezioni Politiche 2018, il programma del Partito Repubblicano Italiano-Ala

Il programma del Partito Repubblicano Italiano-Ala alle prossime elezioni politiche di domenica 4 marzo 2018

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Il partito

La lista è formata dall’unione dello storico Partito Repubblicano Italiano, che fonda le sue origini nel Risorgimento e fa risalire il primo congresso ufficiale al 1895, e l’Alleanza Liberalpopolare-Autonomie di Denis Verdini, ex dirigente di Forza Italia. Il Pri si basa principalmente sulla dottrina di Giuseppe Mazzini, Carlo Cattaneo, Giovanni Spadolini, ed è di matrice laica e liberal-democratica. Fece inizialmente anche parte del Pri Denis Verdini, l’attuale leader di Ala. L’accordo fra i due gruppi ha permesso che non fosse necessaria la raccolta firme, dato che Ala è presente in Senato. La lista non fa parte di nessuna coalizione.

Il programma

Il gruppo ha proposto un proprio programma politico, in cui emerge il dubbio sull’effettiva capacità dell’Unione Europea di avere peso politico e coesione interna. Vi è anche una forte critica verso l’attuale sistema politico. Ecco alcuni dei temi principalo:

  • Interventi congiunturali e strutturali. Immediato allineamento dei processi di competitività, di innovazione, di crescita dell’Italia con i suoi principali competitors a tutti i livelli; forte politica di riduzione della spesa pubblica e centralizzazione delle decisioni; utilizzo delle risolse per aiuto nei confronti dei più deboli, come anziani e famiglie, e per la riduzione del debito pubblico; confermare l’euro come moneta unica.
  • Servizio civileCreazione del Servizio civile obbligatorio per giovani, uomini e donne, non con lo scopo di una struttura militare, ma come alternativa al disagio e alla disoccupazione. Il servizio darebbe anche la possibilità di inserire socialmente gli immigrati regolari, e sarebbe comprensivo di uno screening sanitario volto alla riduzione delle spese mediche.
  • Giustizia. Instaurazione del processo breve, sia nel civile che nel penale; miglioramento della condizione carceraria; pene esemplari per chi compie reati di natura sessuale; gli stranieri devono scontare le pene nel paese di provenienza; promozione di iniziative per la prevenzione e il contrasto alla criminalità organizzata.
  • Scuola, università, ricerca. Revisione complessiva della scuola dell’obbligo; revisione delle formule per il reclutamento degli studenti universitari e la parcellizzazione territoriale dell’offerta universitaria; eliminazione del valore legale del titolo di studio; verifica periodica della conservazione delle capacità professionali dei docenti, svolta da soggetti terzi; revisione del sistema universitario del “3+2”; distinzione fra docenti e ricercatori, con una separazione netta delle carriere.

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