
Il 14 dicembre scorso si sono svolte le elezioni del Consorzio di Bonifica Adige Euganeo. Quante persone sanno che cos’è o cosa fa? Quante sapevano delle elezioni? Quante sanno che potevano andare a votare?
Andiamo per punti. Il Consorzio di Bonifica è un ente locale di diritto pubblico economico, quello della nostra zona è “Adige Euganeo”, costituito con deliberazione della Giunta regionale, nel nostro caso del Veneto, ed è retto da uno Statuto. Ha molti scopi, ma sono tutti volti alla difesa del suolo e uso delle risorse idriche, attraverso “l’esecuzione, la manutenzione, l’esercizio e la vigilanza delle opere di bonifica, delle opere idrauliche e opere relative ai corsi d’acqua”. In poche parole si occupa di tutto quello che riguarda i corsi d’acqua di piccole dimensioni del proprio territorio, la bonifica, la manutenzione, la raccolta delle acque nelle falde e cerca di evitarne l’inquinamento.

Dato che ha la responsabilità sulle acque a livello locale, dovrebbe essere interesse di tutti i cittadini avere riguardo per il Consorzio di Bonifica. Ma questo non avviene. Infatti, alle elezioni l’affluenza è stata del 7,88%: su 92.892 persone aventi diritto ci sono stati solo 7.320 votanti. La maggior parte dei votanti sono agricoltori e gente che lavora nel campo delle opere idriche. I rimanenti 85.572 aventi diritto di voto chi sono? Sono tutti coloro che sono proprietari di immobili iscritti nel catasto consortile obbligati al pagamento dei contributi consortili.

Chiunque detenga un terreno che riceva benefici dalle opere di competenza consortile è obbligato al pagamento del contributo. Pertanto potrebbe essere che un normale impiegato o operaio, che non ha nulla a che fare con la bonifica del territorio, ma nel suo giardino passa un canale di competenza del consorzio, possa aver diritto di voto nel Consorzio di Bonifica. Da notare, però, che i voti non hanno lo stesso valore, infatti, il peso del proprio voto è proporzionale alla quantità di terreno che il votante possiede. Pertanto si da più importanza a chi ha maggiore interesse nell’uso e nella bonifica delle acque territoriali, di solito gli agricoltori. Le nuove cariche saranno assegnate successivamente dall’assemblea del 14 Dicembre.

Questo ente locale non è da sottovalutare, anzi è molto importante per evitare disastri ambientali dovuti all’esondazione di corsi d’acqua. Inoltre il consorzio possiede mezzi economici non da poco. Nel bilancio economico del 2013 i ricavi ammontavano a 12.903.688,21 euro; al contrario i costi salgono fino alla cifra di 12.831.227,86 euro, il tutto per ottenere un utile di 72.460,35 euro. Anche chi non è ragioniere o non è pratico in campo economico capisce senza problemi che sono cifre di un certo rilievo e molto importanti se usate con criterio. Da notare però che attualmente le casse del Consorzio sono in rosso, a causa di mancanze e problemi passati.
Pietro Zangrossi