
L’aveva detto: “Fin quando sarò sindaco il Botellòn non si farà mai”. Ora Massimo Bitonci si sta impegnando a mantenere fino in fondo la promessa. E per farlo, pare intenzionato a servirsi di tutti i mezzi a propria disposizione. “Segnaleremo alla polizia postale tutte le pagine Facebook e dei social utili a individuare gli organizzatori del Botellòn, compresi i profili di chi condividerà l’evento” avverte il primo cittadino di Padova.
L’appuntamento per il raduno alcolico di origine spagnola è fissato per la serata di mercoledì 27 maggio in Prato della Valle e su Facebook già in quasi settemila hanno comunicato la loro partecipazione. A Padova la prima edizione risale al 26 maggio 2011 e ha visto la partecipazione di oltre diecimila giovani. Circa settemila i partecipanti alla seconda edizione, il 30 maggio 2012. Nel 2013 le cattive condizioni meteo e il divieto del Comune, che non riteneva di poter garantire la sicurezza dell’evento a causa dell’imminente concerto di Bruce Springsteeen, hanno portato nella città del Santo “solo” quattromila persone. Un flop, invece, il tentativo di Botellòn del 5 giugno 2013 presso l’area dello stadio Euganeo.
Giovani da tutta la provincia sono pronti anche quest’anno a raggiungere Padova, ma Bitonci non sembra essere dello stesso avviso: il regolamento urbano, infatti, proibisce il consumo di alcolici fuori dai locali e a una certa distanza dai plateatici. E il sindaco, è noto, non usa cedere facilmente su questi temi. La minaccia di ricorrere alla polizia postale sta già scatenando un acceso dibattito sui social.