Da questo numero, Estensione vi proporrà una nuova rubrica, “Italian Outlook”, che si occuperà di attualità a livello nazionale, soffermandosi sulle notizie più importanti della settimana. L’obiettivo, oltre a cercare di mantenere informati i nostri lettori su quanto accade, in maniera breve, semplice e chiara, è anche di fornire delle conoscenze economiche, giuridiche e storiche riguardo i vari avvenimenti, così da rendere indipendenti e competenti i nostri lettori nel momento in cui dovranno affrontare una riflessione o una scelta.
ANNA MARIA CANCELLIERI: Mercoledì 20 novembre è stata votata la fiducia al Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, venendo quindi bocciata la mozione di sfiducia proposta dal Movimento 5 Stelle.
Lo scorso 31 ottobre il quotidiano “La Repubblica” aveva accusato il Guardasigilli di aver fatto pressioni, il 28 agosto scorso, sul Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per sollecitare la scarcerazione di Giulia Ligresti (condannata a due anni e otto mesi di reclusione per l’inchiesta Fonsai) per problemi di salute. Il quotidiano ha posto l’accento sul rapporto di amicizia fra la Cancellieri e la famiglia Ligresti e sul fatto che il figlio del ministro, Piergiorgio Peluso, fosse un manager della Fonsai.
SARDEGNA: Nella notte fra il 18 e il 19 novembre si è abbattuto in Sardegna, nelle province di Olbia, Nuoro e Oristano, il Ciclone Cleopatra causando sedici vittime e provocando gravi danni all’intero territorio sardo. Il 20 novembre sono stati celebrati i funerali dei defunti e il Consiglio dei Ministri ha proclamato una giornata di lutto nazionale per il 21 novembre. Ora, le Procure della Repubblica di Tempio Pausania e di Nuoro, hanno aperto due inchieste indagando per reati di disastro colposo e di omicidio colposo.
In sostegno degli alluvionati sono arrivati aiuti da tutte le regioni italiane, sono state sospese le cartelle esattoriali di Equitalia, in modo da esentare le imprese colpite dal pagamento dei contributi e sono stati stanziati 25 milioni di euro, fra lo Stato e la Regione Sardegna, per sostenere i primi interventi.
SCIOPERI GENOVA: Dal 19 al 23 novembre il capoluogo ligure è stato caratterizzato da un duro sciopero dei lavoratori dell’azienda ATM ( Azienda Trasporti Metropolitani) che protestavano contro il programma di privatizzazioni intrapreso dal comune, che prevedeva, appunto, la vendita della loro azienda con un inevitabile perdita di posti di lavoro. Nei 5 giorni di protesta i lavoratori del trasporto urbano hanno occupato il centro cittadino, protestando per le strade e sotto i palazzi del Comune e della Regione, causando notevoli problemi alla circolazione.
Alle manifestazioni ha partecipato pure il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, sostenendo le proteste e le ragioni degli scioperanti.
Nella notte fra il 23 e 24 novembre è stato raggiunto un accordo con il sindaco Doria, ottenendo la salvaguardia del patrimonio aziendale e il mantenimento della pubblicità dell’azienda.
LEGGE DI STABILITA’: La Legge di Stabilità, poroposta dal governo Letta, ha ottenuto la fiducia dal Senato nella tarda serata di martedì 26, dopo essere finalmente stata accettata dall’ Eurogruppo. Nelle scorse settimane, il Commissario europeo, Olli Rehn, aveva bocciato le varie misure proposte dal governo italiano (volte a ottenere lo sblocco dei finanziamenti europei agli investimenti), definendole “misure una tantum” e “insufficienti”.
Dopo una dura presa di posizione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta, contro l’eccessivo rigore e durezza delle richieste europee, si è riusciti a giungere all’approvazione, proponendo una serie di misure fra cui: la IUC (Imposta Unica Comunale), un futuro aumento delle Accise sui carburanti, una politica di privatizzazioni, una revisione delle cartelle esattoriali di Equitalia, un taglio delle cosiddette “pensioni d’oro” e una revisione delle concessioni sulle spiagge.
SILVIO BERLUSCONI: Settimana cruciale per l’ex premier. Il Cavaliere, il 25 novembre, ha dichiarato di avere sette nuovi testimoni che possono intervenire a suo favore nel processo Mediaset, potendo quindi mettere in discussione la sua condanna (a quattro anni di detenzione e a due di interdizione dai pubblici uffici). Berlusconi ha quindi chiesto alla Procura la riapertura del caso e al PD e M5S di rinviare la votazione per la sua decadenza, ottenendo un secco rifiuto da quest’ultimi.
L’ex premier, il 26 novembre ha decretato l’uscita dal Governo del suo partito, Forza Italia, motivando, tramite il capogruppo al Senato, Paolo Romani,che non ci sono più le condizioni per continuare a far parte del Governo Letta.
Per mercoledì 27 è prevista la votazione per la decadenza del senatore Berlusconi e sempre per lo stesso giorno è prevista una manifestazione a sostegno di Berlusconi presso Palazzo Grazioli.
P.S. Le parole evidenziate in arancione sono dei collegamenti ipertestuali, che conducono al Glossario di Estensione
Davide Grigatti