Triste destino per Denise Fernella Graham, massacrata a colpi di bastone dal marito nella sua casa ad Attimis in provincia di Udine. A scatenare il tutto sarebbe stata la gelosia, che portava la coppia a frequenti litigi. Questo è solo un recente caso di cronaca, ma quante altre donne hanno subito la stessa tragica sorte? Quante altre donne rischiano ogni giorno di finire come la povera Denise?
Gli uomini “di casa” esercitano violenza psicologica, fisica e sessuale proprio all’interno delle mura domestiche che apparentemente dovrebbe essere un rifugio sicuro. Statistiche dell’Istat affermano che ogni 2-3 giorni una donna viene uccisa nella coppia e ogni anno cresce sempre di più la percentuale delle donne vittime di violenza. Com’è possibile tutto ciò?
Purtroppo se le violenze si consumano in privato è difficile che vengano denunciate, per questo sono indispensabili campagne di sensibilizzazione al problema e aiuti più concreti verso chi ha il coraggio di parlare. Numerosi sono i centri antiviolenza aperti in Italia per permettere alle donne di superare il trauma psico-fisico e di andare avanti, cercando in qualche modo di dimenticare il passato. Viene naturale chiedersi come nel 2013 questo sia possibile. Nella storia sono stati fatti passi da gigante se si pensa che nel Novecento la donna è passata da vero e proprio possesso del marito al raggiungimento dell’eguaglianza dei diritti sulla carta, ma per certi aspetti siamo rimasti decisamente indietro.
Molte sono le iniziative, le battaglie, i flash mob di protesta verso questa condizione, questa continua violenza silenziosa, che non viene mai punita abbastanza. Lo Stato si sta muovendo per cercare di tutelare il più possibile le donne e i loro diritti, ma non è sufficiente. Molti credono che per risolvere questa piaga siano necessari più controlli e pene più incisive verso coloro che commettono la violenza. Secondo la maggior parte della popolazione italiana, lo Stato non punisce adeguatamente il reato di stupro per il quali sono previsti solamente dai 5 ai 10 anni. Il più delle volte gli aggressori vengono rilasciato poco dopo tramite patteggi e sono a breve in circolazione pronti a colpire di nuovo.
Venerdì sarà la giornata internazionale della donna, che non va tanto ricordata e festeggiata come un’occasione in cui regalare delle mimose, ma bensì una giornata in cui combattere per i continui diritti violati delle donne. Ultimamente si vive l’otto marzo come un momento di incontro tra amiche per festeggiare. Ma festeggiare cosa poi? Bisognerebbe riportare alla mente tutte le conquiste sociali, politiche ed economiche fatte dalle nostre antenate, che in passato hanno difeso la loro persona e ci hanno permesso l’emancipazione femminile. Come loro anche noi ora dobbiamo fare la nostra parte, dobbiamo cercare di migliorare questa condizione che affligge e deturpa la realtà in cui viviamo. Dobbiamo cercare di placare questi istinti, estirpare il problema alla radice e non permettere più a nessuno di commettere tali violenze.
Anche questa settimana Estensione vi terrà informati su tutti i campi: Ilenia Sanna vi parlerà del nuovo negozio di sigarette elettroniche a Este e continuerà a rispondere alle domande dei lettori nella sua rubrica sentimentale “Este a cuore aperto”
Dopo il confronto Metal – Pop, questa settimana Davide Grigatti ci parlerà della storia del dubstep.
Per la sezione letteraria Andrea Pettenuzzo ci parlerà del “Fantasma di Canterville” di Oscar Wilde mentre Federico Prescianotto tratterà di nuovo la spinosa questione di Este Wi-fi.
Giacomo Visentin vi parlerà delle vicende del Calcio e Calcetto Redentore e inaugurerà la nuova rubrica sperimentale : “ Up&Down” promuovendo o no i personaggi dell’attualità locale e non solo.
Francesco Cannatello si occuperà della sezione Calcio Este e Arianna Ferraretto vi aggiornerà sugli ultimi risultati della Pallavolo Redentore.
Il mitico Davide Permunian presenterà un’intervista esclusiva con il sindaco Giancarlo Piva riguardo agli esiti delle ultime elezioni e vi aggiornerà poi sugli sviluppi del Basket Redentore.
Buona lettura!
Arianna Ferraretto