
La Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza recita: “Gli Stati parti adottano ogni misura legislativa, amministrativa, sociale ed educativa per tutelare il fanciullo contro ogni forma di violenza, di oltraggio o di brutalità fisiche o mentali, di abbandono o di negligenza, di maltrattamenti o di sfruttamento, compresa la violenza sessuale.”
Ma la realtà, come spesso accade, è ben diversa. Solo in Italia ad esempio, il maltrattamento sui bambini e adolescenti raggiunge quote molto elevate mettendone a rischio la crescita e il benessere psicofisico. Si stima che siano oltre 100 000 i bambini italiani presi in carico dai servizi. L’ONU ha richiamato più volte l’Italia a mettere a punto un sistema valido di monitoraggio e raccolta dati sul maltrattamento ma, nonostante questo, manca ancora un sistema nazionale efficace.
In Veneto, migliaia di bambini versano in gravi condizioni di disagio e difficoltà. Ma nonostante i numeri siano in rapido aumento, la scure dei tagli si abbatte anche sui servizi territoriali destinati alla tutela dei minori. Ed è in questo quadro, dalle tinte piuttosto scure, che si inserisce l’iniziativa “Un Welfare per i minori” la prima Giornata Regionale contro il maltrattamento, che si svolgerà il 15 maggio in tutto il Veneto.
Cos’è “Un Welfare per i minori”? L’iniziativa coinvolge psicologi, educatori, volontari, assistenti sociali, docenti universitari e cittadini con l’obiettivo comune di creare una rete di aiuti e sostegno nei confronti dei bambini e adolescenti in condizioni di disagio o maltrattamento.
La campagna di sensibilizzazione mira alla realizzazione di un nuovo Piano Regionale e Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza che come si legge nel Documento Fondativo deve essere “dotato di strategie concrete per la sua realizzazione e di adeguati investimenti finanziari”. Sia a livello nazionale che regionale si chiede una maggiore attenzione a questa problematica e la realizzazione di “politiche di cura e sostegno socio educativo alle famiglie maltrattanti o con genitorialità fragile” e politiche sociali e educative finalizzate a creare una rete di opportunità per il bambino e la famiglia stessa.
Sono tantissimi gli enti e le associazioni che hanno partecipato al tavolo di coordinamento “Un welfare per i minori”, per citarne solo alcuni il Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza (CNCA), l’ANEP Associazione Nazionale Educatori Professionali, l’Istituto Don Calabria e l’Ordine degli Psicologi del Veneto.
È necessario che la regione intervenga prontamente con la creazione di un programma efficace per la tutela del minore. È altrettanto importante che i servizi che si occupano di bambini e adolescenti vengano dotati delle risorse economiche e professionali adeguate per garantire a tutti i minori il loro diritto all’infanzia.
L’iniziativa è consultabile sul sito www.unwelfareperiminori.org o alla pagina Facebook “Un Welfare per i minori”.