Tredici studentesse dell’I.I.S. “Atestino” di Este, grazie ad una proposta comunale, hanno avuto l’opportunità di partecipare nuovamente ad un’attività di Volontariato culturale chiamata “Monumenti aperti“, tenuta nei giorni 1 – 18 Maggio e 24 – 25 Maggio 2014. Avendo già avuto un buon successo l’anno precedente, è stato ripresentato al pubblico, con la possibilità di visitare alcuni siti presenti nella città di Este e che normalmente non vengono aperti e resi accessibili, quali le chiese di San Martino e Beata Vergine della Salute e le sale storiche del Palazzo del Municipio. Le ragazze che hanno aderito a questo progetto sono Greta Furlan, Claudia Veronese, Alessandra Castagna, Veronica Piras, Giorgia Schivo, Veronica Pomaro, Pamina Benacchio, Tania Boggian, Anna Perseguin, Angela Gallian e Giada Baiocco, rispettivamente delle classi IVB R.I.M. e VB ERICA, a cui sono riuscita a strappare un’intervista per Estensione!
A che progetto state partecipando e in cosa consiste?
Pamina: Il progetto “Monumenti Aperti” consiste in un’attività di volontariato culturale in cui presentiamo a tutti i visitatori che saranno interessati ad aderire all’iniziativa le vicende storiche e le opere artistiche di alcuni siti della città di Este, quali la Chiesa di San Martino, il Municipio, la Chiesa della Salute e la Chiesa del Pilastro, che normalmente non sono aperti al pubblico.
Tania: Anche io ho aderito al progetto di guida turistica con la scuola e presento la chiesa di S. Martino, la storia e le opere che la caratterizzano.
Giada: Il progetto a cui sto partecipando si chiama appunto “Monumenti aperti” e consiste nella seconda edizione di un progetto, che sempre con le stesse studentesse, si è avviato lo scorso anno e consiste nella presentazione di alcuni dei monumenti principali di Este.
Chi vi ha proposto quest’iniziativa?
Pamina: Il progetto ci è stato proposto l’anno scorso dalla nostra professoressa di italiano, Bianca Tognolo, e grazie al successo riscontrato ci è stato riproposto quest’anno. La professoressa si è messa in contatto con il Comune di Este per accordare delle date possibili e ha chiesto la collaborazione di Italia Nostra per avere la possibilità di tenere aperti al pubblico i siti sopracitati.
Veronica: Quest’esperienza non è nuova per noi, infatti già l’anno scorso la nostra professoressa d’italiano, la Prof.ssa Tognolo, ci aveva proposto di partecipare allo stesso progetto. E’ stata una sorta di sfida da cui siamo uscite vincenti, anche grazie al suo costante e indispensabile aiuto e sostegno. La soddisfazione è stata molta, tanto che abbiamo deciso di ripetere anche quest’anno quest’attività, con la convinzione che il successo sarà ancora più grande!
Tania: L’anno scorso la professoressa di italiano, Bianca Tognolo, ha riproposto questa iniziativa a cui altre alunne degli anni precedenti avevano partecipato riscontrando successo. Alcune di noi hanno deciso di aderire e ci siamo così suddivise il lavoro e lo studio, ricavando del tempo libero dagli impegni scolastici.
Giada: Questa iniziativa ci è pervenuta dalla professoressa Toniolo, docente di storia e italiano, che l’anno scorso ha chiesto agli alunni delle sue classi chi era interessato a fare da guida turistica in alcuni siti della città di Este e così abbiamo preso al volo questa proposta!
Ritenete che sia una buona opportunità per voi e per altri ragazzi?
Pamina: Personalmente ritengo che ci sia stata data una splendida opportunità, da diversi punti di vista. Innanzitutto c’immergiamo in quello che potrebbe essere un futuro ambito lavorativo e inoltre credo che avere la possibilità di approfondire quella che è la storia della propria città possa essere un arricchimento personale!
Tania: Ho deciso di partecipare a questa iniziativa perché l’ho trovata un’opportunità interessante. Penso che sia una grande possibilità per noi ragazzi, per conoscere il valore artistico delle opere che sono nel nostro territorio. C’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire ed imparare!
Giada: Appena ho sentito la proposta della professoressa, ho accettato perché mi sembrava un’occasione utile per me, dato che sono sempre stata attratta dall’arte pur avendola studiata solamente alle scuole medie. E’ stata una grande opportunità, in quanto mi ha dato la possibilità di imparare nuove cose e di trovarmi a contatto anche con persone che non conoscevo e che spero abbiano appreso qualcosa dalle presentazioni che abbiamo fatto!
Cosa ne pensate della cultura italiana che pian piano sta andando in “rovina”?
Veronica: Questa attività che noi ragazze stiamo facendo trovo sia estremamente interessante perché è un ottimo modo per conoscere qualcosa in più del nostro territorio. Non solo, è un modo per valorizzare la cultura, una cultura che troppe volte viene messa in secondo piano e che piano piano sta andando in rovina.
E’ davvero bello vedere che c’è ancora qualcuno che ama conoscere, che è interessato a saperne di più sulle meraviglie di questa città. La cosa ancor più bella è che abbiamo ricevuto turisti non solo atestini, che quindi hanno voluto sapere qualcosa in piu sui monumenti della loro città, ma anche turisti stranieri interessati a scoprire qualcosa in più su questi gioielli che possediamo. Vedere nelle persone l’interesse, la curiosità, la voglia di sapere qualcosa di nuovo credo sia la cosa più appagante di questa esperienza. E’ stato bello vedere che vi sono ancora delle persone che si mettono in gioco che vogliono ancora sapere, che sono interessante all’arte, alla bellezza.
Il nostro obiettivo dunque è quello di attirare più persone possibile per far sì che in tanti possano apprezzare e saperne qualcosa in piu sui momenti che Este offre.Interessiamoci a ciò che ci circonda!
Pamina: Il mio più grande rammarico è quello che a noi ragazze di quarta, con la riforma Gelmini, abbiano stravolto il piano di studi dal quale infatti sono state completamente eliminate le ore di storia dell’arte, materia che in un paese come il nostro è fondamentale. I continui “tagli all’istruzione” sono dei veri e propri tagli alla cultura e ci fanno perdere la consapevolezza della ricchezza storico-artistica del nostro paese. Il mio auspicio invece è quello che ci siano sempre professori che, seppure a tempo perso, mettano tanta dedizione nel tentativo di salvare o conservare, nel loro piccolo, la cultura italiana.
Giada: Durante le giornate di presentazione la maggior parte di turisti, almeno per quanto mi riguarda, era composta da adulti, ciò sta a indicare la mancanza di interessamento da parte dei giovani verso la cultura. L’Italia è uno dei Paesi più ricchi di cultura al mondo e, se si continua ad ignorarla o a non interessarsi ad essa, ciò può portare a dimenticarsi delle nostre origini e a una grande ignoranza!
Vi sentite soddisfatte di quest’opportunità che avete colto al volo con questo progetto?
Veronica: Sì! Io, come credo anche le altre ragazze, mi sento molto contenta di questa iniziativa, in quanto c’ha consentito di scoprire delle abilità ancora nascoste. Infatti, riuscire a coinvolgere persone di qualsiasi età e di qualsiasi provenienza senza alcun tipo di esperienza da guida turistica è stato per tutte noi fonte di grande soddisfazione. Dati i numerosi complimenti ricevuti, penso che il nostro impegno sia stato davvero apprezzato!
Pamina: Io mi ritengo assolutamente soddisfatta di aver colto questa opportunità e dai molti complimenti che ci vengono fatti per il progetto, deduco che sia stato accolto con grande entusiasmo anche dai visitatori!
Giada: Ne sono davvero soddisfatta, in quanto è stata un’opportunità che mi ha permesso di parlare davanti alle persone, cosa che forse non avrei mai scommesso di fare! Sono contenta di aver ripetuto questa esperienza per una seconda volta!
Tania: Sono soddisfatta della scelta che ho fatto perché, anche se impegnativa, è stata una bella esperienza e spero che venga riproposta anche gli anni seguenti!
Cos’avete imparato e appreso da quest’iniziativa?
Giada: Da ciò ho imparato che conoscere la storia passata ci permette di ricostruire il presente e l’idea, una volta finite le scuole superiori, di poter scegliere all’università magari un settore che abbia a che fare col turismo.
Pamina: Questo progetto l’ho visto come un arricchimento personale ed in particolare sono grata alla professoressa di essersi impegnata nel farci un corso accelerato di storia dell’arte, a noi ragazze di quarta, al fine di permetterci di presentare i diversi siti.
Veronica: Questa esperienza c’ha insegnato ad aprezzare la ricchezza della nostra piccola città. È stata un piccolo modo per mettere alla prova le nostre conoscenze artistiche di fronte a turisti interessati e talvolta esperti!
Tania: Penso che questa iniziativa c’abbia dato la possibilità non solo di conoscere il valore di alcuni monumenti, a cui prima non facevamo molta attenzione, ma anche di stare a contatto con un pubblico interessato!
Ringrazio moltissimo Veronica, Pamina, Giada e Tania per la loro disponibilità e auguro a tutte le ragazze una buona continuazione per questo importante progetto che valorizza l’arte della nostra amata Este!
Programma per Sabato 24 maggio 2014:
ore 15.30 – 17.30
Chiesa della Beata Vergine del Pilastro
Chiesa di San Martino
Palazzo del Municipio
I monumenti verranno chiusi alle 17.30 (invece che alle 18.30, come gli altri giorni), poichè ci si trasferirà in piazza Trento, dove alle ore 18.00, ci sarà l’inaugurazione della facciata restaurata della chiesetta della Madonnetta e la presentazione del libro ‘La chiesa della Madonnetta a Este’, contenente l’esito delle ricerche che Bianca Tognolo e Antonio Zogno hanno fatto qualche anno fa.
Interverranno Giancarlo Piva (sindaco di Este) e don Bruno Cogo. Coordinerà Samuela Rinaldo, presidente di Italia Nostra.
Programma per Domenica 25 maggio 2014:
ore 10.30 – 12.30
Chiesa della Beata Vergine della Salute
Chiesa di San Martino
Palazzo del Municipio
ore 15.30 – 18.30
Chiesa della Beata Vergine del Pilastro
Chiesa di San Martino
Chiesa della Beata Vergine della Salute
Palazzo del Municipio
Marta Goldin