Lo scorso sabato pomeriggio ho avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con Gianluca e Serena, due ragazzi entrambi facenti parte dell’associazione culturale Carrare 2.0: nuova realtà giovanile nata nel novembre 2015 nel territorio comunale di Due Carrare (PD). Dopo le presentazioni mi sono concentrata a capire per davvero quali sono i fini e le idee portate avanti da questa frizzante associazione.
– Come e quando è nato il vostro progetto?
«Tutto è nato molto prima di divenire a tutti gli effetti associazione. Abbiamo cercato e stiamo cercando di colmare la mancanza di una vera e propria unione del pubblico giovanile di questo Comune tramite la promozione di eventi e momenti stimolanti sia per i ragazzi come noi ma anche per il resto della cittadinanza. Le iniziative promosse in precedenza non calcolavano quella fascia d’età compresa tra i 16 e i 30 anni che vogliamo appunto far ritornare attiva nel nostro bel territorio, anch’esso purtroppo alle volte dimenticato. Il nostro gruppo è composto da una quindicina di ragazzi provenienti da Due Carrare, tutti arriviamo da esperienze diverse ma siamo uniti nel desiderio di realizzare nuove opportunità alla portata di tutti».
– Quali sono i vostri obiettivi? Come avete intenzione di agire nel territorio carrarese?
«Il nostro primo obiettivo è quello di creare un “dialogo a 360°” tra tutta la cittadinanza inserendola in attività culturali legate ad ogni tipo di arte proprio nel luogo dove da sempre abitiamo. Tutto quello che facciamo è mirato all’unione dei giovani che possono e devono sentirsi parte di una realtà attiva. Nel concreto dunque vorremo proporre eventi, iniziative e momenti di svago all’interno del territorio cercando di rivalutare i nostri luoghi, quelli delle nostre radici. Abbiamo voglia di riscoprire le risorse che questa terra può offrirci».
– Parliamo del vostro primo evento, il prossimo 13 dicembre. Come state lavorando per realizzarlo?
«Il nostro primo evento è dedicato all’arte della fotografia. Allestiremo una mostra fotografica presso l’Antico Mulino dello storico borgo di Pontemanco (via Pontemanco 108, Due Carrare); tutte le foto sono state scattate da artisti autoctoni che hanno immortalato la nostra terra, zone più o meno conosciute di essa. La mostra resterà aperta al pubblico fino a venerdì 18 dicembre per dare l’opportunità a tutti di ammirare questi meravigliosi scatti. Sarà un’occasione per vedere quello che ci circonda con occhi diversi».
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