Vi siete mai chiesti cosa significa passare l’estate in un paesino della Bassa Padovana di quattro mila abitanti?
Nessuna spiaggia, niente mare, pochi divertimenti concreti eccetto quello che si può definire il torneo più atteso da tutti i ragazzi di Battaglia Terme ma non solo: il torneo Chapeaux. Il famoso torneo è ormai giunto alla sua settima edizione e come ogni anno si riconferma una garanzia di divertimento e sport per chi decide di passare tre giorni intensi di sana competizione.
Tutto questo nasce da una geniale idea dell’associazione culturale Nati Per Caso. L’associazione, nata nel 2007, è stata fortemente voluta da un gruppo di ragazzi desiderosi assieme di organizzare attività dedicate ai più giovani in un territorio dove le necessità di questi ultimi non sempre sono prese in considerazione. Grazie al loro entusiasmo si sono svolti molti eventi ricreativi e sportivi.
L’evento sportivo più riuscito è sicuramente lo Chapeaux, del tutto unico nel suo genere.
Semplice torneo a squadre? No, molto di più.
Sono proprio le sue caratteristiche a renderlo uno degli eventi sportivi estivi più attesi da molti giovani provenienti dalle province di Padova, Venezia e Rovigo.
Per prima cosa è un torneo misto, maschi e femmine si coalizzano assieme per divertirsi senza nessuna differenza di sesso. Le discipline sono molte, nessuno si può stancare e ognuno può dare il suo contributo alla squadra fra: Basket a 5, Volley a 5 e Calcio a 5. Le squadre sono 15, ognuna formata da 12 giocatori, e tutte le partite si disputano in un intero weekend.
Sono ormai trascorsi quattro giorni dalla fine del torneo che quest’anno si è svolto da venerdì 27 giugno fino alla sera di domenica 29, tutto è tornato alla normalità ma chi ha partecipato a quelle giornate fa fatica a dimenticarle.
Ne parlo in prima persona io, una cittadina di Battaglia Terme, che pur non avendo fatto parte di nessuna squadra durante il torneo, ho potuto trascorrere parecchie ore in compagnia dei giocatori ma anche degli organizzatori. Facebook è invaso di foto, alcuni si lamentano perché sono dovuti tornare al lavoro altri invece sono amareggiati dalla sconfitta forse, ma tutti sono nostalgici di quella atmosfera che non si poteva non respirare nel Campo Sportivo del mio paese in quei tre giorni. E sono i numeri a parlare chiaro: 200 iscritti, 105 turni di gioco, 42 incontri per ogni squadra.
Il Campo Sportivo di Battaglia Terme per tre giorni si è trasformato in un’isola felice ricca di giovani, di sport e pure di ombrelloni e tende. Ogni ora del giorno era valida per giocare e se non bisognava giocare allora si poteva ballare, prendere il sole oppure mangiare qualcosa nel punto di ristoro allestito per rifocillare gli atleti ma anche il pubblico.
Becherovka, premiati come squadra più simpatica
La squadra dei Gialli, i primi classificati
Visto il grande successo dell’iniziativa per la prima volta quest’anno si è deciso di pensare anche ai più piccoli, ed è infatti stato organizzato un “Mini Chapeaux”. Per un’intera serata i bambini dai 7 ai 14 anni si sono sentiti grandi come i veri partecipanti dello Chapeaux e hanno potuto giocare alle tre discipline. Anche qui i numeri parlano chiaro: 60 bambini, 15 turni di gioco, 15 incontri a squadra.
I sorrisi di quella serata sono riusciti a ripagare tutte le fatiche di chi si è preso la briga di lavorare duramente affinchè questo torneo sia sempre così efficiente.
Alla fine chi vince? Vince lo sport e chi sa giocare senza prevalere sugli altri. Vincono i sorrisi, le vittorie e anche le sconfitte. Vince il sole e il sudore. Vince chi partecipa attivamente e senza ostilità agonistiche.
Da cittadina di questo piccolo paese posso dirmi orgogliosa di eventi di questo genere.
Al prossimo anno e in bocca al lupo a tutti.
3, 2, 1, VIA AI GIOCHI.
Andrea Pitton