ESTE. È stata inaugurata venerdì mattina presso la biosfera installata in Piazza Maggiore la sedicesima edizione di “Este in Fiore”, la manifestazione florovivaistica che negli anni è diventata un appuntamento di richiamo nazionale. Presenti, fra gli altri, gli assessori regionali Cristiano Corazzari (Territorio, Cultura e Sicurezza), Roberto Marcato (Sviluppo Economico ed Energia) e Giuseppe Pan (Agricoltura, Caccia e Pesca), i sindaci Vanessa Trevisan (Vò Euganeo), Loredana Borghesan (Montagnana) e Riccardo Mortandello (Montegrotto), il vice presidente vicario di Anci Veneto, Angelo Tosoni, sindaco di Valeggio sul Mincio, e la responsabile della segreteria organizzativa di “Franciacorta in Fiore”, evento che ha consolidato nel tempo un forte legame con la kermesse atestina. «Sarà la testimonianza dell’amore per la nostra terra e per le nostre radici» ha detto il primo cittadino di Este Roberta Gallana.
Per la prima volta la manifestazione non è organizzata direttamente dal Comune ma dall’agenzia padovana World Appeal, che si è aggiudicata il bando di gara. Una scelta, questa, che non ha mancato di suscitare polemiche. Non è l’unica novità: torna a essere gratuito l’accesso ai giardini del Castello Carrarese e cambia anche il format, che strizza l’occhio all’enogastronomia. Sono in tutto 184 gli espositori che partecipano a “Este in fiore”. Ben 74 le aziende florovivaistiche, 86 le realtà specializzate in giardinaggio e accessori, 14 gli stand dedicati ai prodotti del territorio. Previsti convegni, workshop, laboratori per bambini, concerti, passeggiate a tema e un cooking show. Martedì 25 aprile 54 pittori “en plein air” disegneranno gli scorci più belli di Este e delle sue esibizioni floreali. Il programma completo dell’evento è disponibile al sito esteinfiore.it.