Si è conclusa ieri pomeriggio la tre giorni di Coppa del Mondo che ha visto protagonisti i migliori riders del globo di butt board, streetluge, in line e long board impegnati per il sesto anno consecutivo lungo il percorso di 1600 metri sui ripidi tornanti tra Castelnuovo e Teolo. Uno spettacolo mozzafiato quello offerto dalle discese libere sui pattini e sui long board, le “quasi” comuni tavole da skate, con le finali per la maglia iridata organizzate secondo la modalità border cross, veri e propri testa a testa, con quattro atleti a darsi battaglia contemporaneamente sulla carreggiata, sfiorando velocità che han tenuto il fiato sospeso al pubblico presente. Appassionati o semplici curiosi che nonostante la giornata non troppo felice dal punto di vista meteorologico, non hanno voluto perdersi la kermesse mondiale organizzata dalla scuola di pattinaggio Rollclub di Padova.
Dopo le prove libere e le qualifiche del venerdì e del sabato all’asciutto, a rendere ancora più emozionanti e adrenaliniche le gare della domenica c’ha pensato la pioggia che ha bagnato l’asfalto della Sp 43, assicurando non pochi brividi agli spettatori con i concorrenti, lanciati a quasi 100 km/h, protagonisti anche di pericolose carambole, fortunatamente senza alcuna conseguenza. Oltre 120 ragazzi e ragazze hanno gareggiato tra le categorie Junior e Senior giunti da Spagna, Argentina, Brasile, Cile, Canada, Usa, Malesia, Repubblica Ceca, Francia e Germania, tra i quali anche tre giovani padovani, Alessandro Bellucco di Arre e i “padroni di casa” Leonardo Pedron e Thomas Turetta.
